La mano incendiaria è tornata a colpire: distrutto nella notte con del tritolo il negozio di onoranze funebri, in via XXIV Maggio, di proprietà di Francesco Guariglia, figlio d'arte (il papà Antonio è titolare dell'omonima attività a Salerno). L'ordigno, con ogni probabilità posizionato davanti all'ingresso, ha distrutto tutto quanto era riposto nel locale. E non solo. Il fuoco ha danneggiato anche le botteghe limitrofe, un negozio di ferramenta ed uno di fiori. I Vigili del Fuoco di Salerno sono stati impegnati per ore. Dalle prime indagini effettuate dai "caschi rossi" e dagli agenti del Commissariato di Polizia sembrerebbe che a generare il fuoco sia stato un ordigno di fabbricazione artigianale, contenente molto probabilmente del tritolo. Il piccolo locale, circa 150 metri quadri, si è subito surriscaldato e le fiamme hanno provocato danni anche alle vetrine dei magazzini confinanti. I danni, in corso di quantificazione, secondo le prime stime ammonterebbero a circa 20mila euro.

Tutto è accaduto poco prima delle 3. Secondo la ricostruzione fornita dagli agenti della polizia, in via XXIV Maggio (a poca distanza da via Biblioteca Avallone, dove in estate una molotov aveva danneggiato il negozio di casalinghi "Emporio 2004"), si ode un grosso fragore, seguito dal fuoco e dalle fiamme. I condomini del civico 13 si svegliano di soprassalto, ma quando si affacciano ai balconi la scena diventa ancora più raccapricciante. Il negozio di onoranze funebre è ridotto in macerie. Immediato l'arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco e di una volante della Polizia. Inizia l'opera di spegnimento. «Non abbiamo ricevuto alcun avvertimento - spiega Francesco Guariglia - ma è evidente che a Cava c'è qualcuno che da mesi sta compiendo questi attentati a scopo intimidatorio. Attendo che la Polizia e la magistratura facciano il loro lavoro, ma credo che si tratti della stessa mano incendiaria».

Francesco Guariglia gestisce con la madre anche l'associazione Croce Bianca. «Non penso che si tratti della guerra di croci, non c'entra nulla - ribadisce - Qui è evidente che si vogliono colpire le attività che lavorano, vedi la scorsa settimana la Croce Verde, in estate il videonoleggio e la Metelliana Onoranze Funebri. Ormai si sono spinti troppo in là. Questi episodi non possono essere sottovalutati. Questa mattina è venuto anche il sindaco, segno che pure l'Amministrazione comunale ha alzato la sua soglia di attenzione». Accanto al negozio distrutto c'è una grossa scritta pubblicitaria che indica l'attività delle onoranze Guariglia con il listino di prezzi "vantaggiosi". Il proprietario indica l'insegna, «scomoda per molti, forse anche per chi ha agito».

Intanto, proseguono le indagini. Gli agenti, diretti dall'ispettore Siani, stanno verificando il movente dell'attentato e se l'episodio possa essere ricollegato all'altro incendio avvenuto circa una settimana fa all'autoambulanza della Croce Verde. Gli investigatori hanno eseguito un primo sopralluogo. Gli uomini della Scientifica hanno fatto i loro rilievi. Al momento restano con le bocche cucite. «Ci sono indagini in corso - dice il vicequestore Pietro Caserta - non possiamo fornire alcun elemento per non comprometterne l'esito. Stiamo lavorando a stretto contatto con la magistratura».