Questa mattina saranno inviati alla Procura della Repubblica i risultati dei primi quattro interrogatori (ai proprietari Nunziante e Ferrara ed a due acquirenti) relativi al caso dei 9 box auto in via Sala e della presunta manomissione delle tavole progettuali custodite negli uffici comunali. Il pm Angelo Frattini, titolare dell'inchiesta, ha convocato il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Bruno, per fare il punto della situazione. Il motivo del summit in Procura è ancora top secret, ma sembrerebbe che, una volta acquisiti gli atti ed avviate le prime audizioni, non resti che decidere il prosieguo delle indagini. Secondo le prime indiscrezioni, sono previsti altri interrogatori, anche a persone già ascoltate in sede di controllo interno dalla Commissione comunale d'inchiesta, nominata dal sindaco Alfredo Messina. Il caso è scoppiato nello scorso mese di maggio, con la segnalazione al Comune da parte di alcuni residenti di via Sala di un presunto abuso edilizio nella realizzazione dei 9 box auto. Poi, il sopralluogo della Squadra Antiabusi ed il sequestro del cantiere. Si scopre che le copie del progetto, custodite negli uffici comunali, sono diverse da quelle archiviate dai Vigili Urbani e dalla Sovrintendenza. Spuntano correzioni a penne. La presunta manomissione viene segnalata al sindaco. Dopo qualche giorno, viene informata la Procura e parte l'inchiesta.