Ascoltati ad uno ad uno i dipendenti del Settore Urbanistica. Martedì mattina, la Commissione comunale d'inchiesta, istituita per il caso di presunta falsificazione ai progetti dei 9 box auto in via Sala, ha terminato il primo giro di audizioni. Il city manager Enrico Violante, commissario straordinario, insieme al vicesindaco Pasquale Santoriello, al capo dell'Ufficio Legale, Maurizio Avagliano, ed all'ingegnere capo, Luca Caselli, ha chiesto altro tempo: «I lavori della Commissione non sono giunti ancora a delle conclusioni». La proroga dovrebbe far slittare i lavori alla prossima settimana. Secondo il direttore generale, la Commissione avrebbe bisogno di ancora 5 giorni, o al massimo di una settimana, per il verbale. Dall'opposizione, intanto, vengono confermate le perplessità sulla nomina dei commissari, tutti della maggioranza, ed in particolare sull'equità dei giudizi. «Avevamo chiesto - ha ripetuto Adolfo Salsano, dei Ds - la presenza di un rappresentante dell'opposizione. In questa Commissione ci sono solo esponenti della maggioranza, politici ed uomini nominati dal sindaco. Come possono garantire un giudizio equilibrato?». A stretto giro la replica del sindaco Alfredo Messina: «Attendere solo l'inchiesta giudiziaria e non avviare i lavori sarebbe stato un fatto negativo». Al momento, di certo ci sono le audizioni, confermate dallo stesso city manager. I dipendenti del Settore Urbanistica sono stati ascoltati a scaglioni. Fu proprio il dirigente del Settore a rilevare e segnalare al sindaco la presunta manomissione delle tre tavole progettuali custodite negli uffici comunali. In seguito ad una segnalazione di alcuni residenti del rione Sala ed al successivo sopralluogo, il dirigente scoprì la presenza di correzioni a penna sui progetti, mentre le altre due copie, conservate al Comando di Polizia Municipale ed alla Soprintendenza ai Beni Paesaggistici, erano le originali. «Stiamo lavorando. Abbiamo ricostruito l'intero iter - spiega Enrico Violante - ed abbiamo già ascoltato tutti i dipendenti del Settore. Al momento, non possiamo dire di essere pervenuti a dei risultati, né tanto meno abbiamo ravvisato delle responsabilità. Ci servono ancora giorni». Procede, intanto, l'inchiesta giudiziaria affidata al pm Angelo Frattini, dopo l'acquisizione di tutto l'incartamento, un fascicolo voluminoso che contiene le due tavole progettuali, l'autorizzazione, il verbale della Commissione competente. Gli agenti della Polizia Municipale potrebbero essere incaricati per le perizie calligrafiche. Un'eventualità su cui si nutrono alcuni dubbi. La presunta manomissione consisterebbe in una correzione della volumetria apportata a penna, che porterebbe ad un aumento dell'altezza dei solai. Questa correzione riguarderebbe, però, delle cifre: numeri di dimensioni ridotte.