Via Sala ed il caso dei 9 box auto: l'acquisizione degli atti della Commissione comunale d'inchiesta fa discutere a Palazzo di Città. Gli agenti della Polizia Municipale, incaricati dal pm Angelo Frattini, hanno trasmesso copia di tutti i documenti alla Procura di Salerno. E mentre dall'Amministrazione vengono ribaditi gli obiettivi della Commissione - accertare l'eventuale responsabilità ed evitare la caccia alle streghe, che rischia di paralizzare la macchina amministrativa - gli inquirenti starebbero già restringendo le proprie indagini. Secondo le prime indiscrezioni, i verbali delle audizioni svolte dalla Commissione indicherebbero un unico responsabile: pare che i dipendenti ascoltati si sarebbero schierati in modo univoco. Di diverso tenore la posizione dei Vigili, che si sarebbero richiamati al segreto istruttorio. Del fascicolo d'inchiesta, come si ricorderà, fanno parte tutti gli atti relativi alla realizzazione dei 9 box auto: la concessione edilizia, il verbale della Commissione competente e le due copie del progetto, custodite nelle stanze comunali, che, secondo le segnalazioni del dirigente di settore e del comandante della Polizia Municipale, presenterebbero una modifica anomala. La correzione a penna, oggetto dell'indagine, non sarebbe indicata sulle altre due copie, rispettivamente conservate presso il Comando di Prolungamento Marconi e negli uffici della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici. Per il momento, la Commissione d'inchiesta non ha ufficializzato alcun risultato, anche se dagli ambienti comunali viene espressa la volontà di continuare gli accertamenti amministrativi, con l'invito a meno clamori e più produttività. Sono passate già alcune settimane e numerose polemiche dal primo sopralluogo eseguito dalla Squadra Antiabusi, che ha fatto scoppiare il caso di presunta manomissione. Le inchieste amministrativa e giudiziaria hanno preso il via in seguito alla segnalazione giunta al Comune da parte di due residenti di via Sala, che avrebbero informato l'autorità comunale di un presunto abuso edilizio nella realizzazione dei 9 box auto. Dopo il sopralluogo, l'esame delle tavole progettuali avrebbe portato alla luce la presunta manomissione. I riferimenti precisi sarebbero indicati nella relazione inviata al sindaco Alfredo Messina, poi trasmessa alla Procura per l'avvio dell'inchiesta.