Tu sei qui: CronacaBullismo, il sindaco sui bus
Inserito da (admin), lunedì 3 marzo 2008 00:00:00
Lotta al bullismo sui mezzi pubblici. Il sindaco Luigi Gravagnuolo e l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore, in prima fila. Lo scorso sabato sera, partenza alle 20.30, hanno preso posto sui bus diretti alle frazioni. «Una testimonianza ai cittadini della presenza attiva del Comune ed un monito per quei giovani che troppo spesso dimenticano le regole del vivere civile», spiega Gravagnuolo. Ha destato sorpresa la sortita del sindaco e dell'assessore. Salire alla fermata sul mezzo pubblico, prendere posto regolarmente come semplici cittadini, ha creato inizialmente nei presenti un certo imbarazzo ed anche curiosità per quella presenza ad un'ora insolita. Poi nel corso del tragitto è stato lo stesso sindaco a spiegarne i motivi e tutti ne hanno apprezzato il senso e, soprattutto, compreso la lezione di partecipazione necessaria per costruire una città di qualità. «L'esempio e la disponibilità possono costituire i veri antidoti all'indifferenza e generare solidarietà», afferma Alfonso Gigantino, pensionato.
Nei mesi scorsi non pochi gli episodi di bullismo verificatisi nelle corse serali, in particolare in quelle dirette alle frazioni di S. Lucia, S. Anna e Pregiato. Era diventato un gioco per tanti ragazzini salire sui mezzi, gridare, sghignazzare, infastidire e minacciare viaggiatori ed autisti. Molte le proteste dei residenti e della direzione del Cstp. Testimonia una donna, vittima di uno scontro con i bulletti: «Salgono sugli autobus, vogliono sedersi a tutti i costi, lanciano insulti alle ragazze, spingono quando bisogna scendere e poi si allontanano lanciando epiteti e sghignazzando. È una vergogna».
Avviato un vero e proprio piano da parte del Comando dei Vigili Urbani, su disposizione dell'assessore alla Sicurezza, per combattere queste forme di violenza. «Stiamo mettendo in atto tutte le risorse - chiarisce l'assessore Alfonso Senatore - per ovviare a questi inconvenienti che turbano la sicurezza e la serenità dei viaggiatori. Certamente non possiamo blindare tutte le corse e tutti i mezzi, di qui il nostro appello alle famiglie ed agli uomini di buona volontà per individuare il branco. Noi certamente non desisteremo, né abbasseremo la guardia, ma chiediamo collaborazione». Sabato tentata una nuova iniziativa che non ha mancato di lasciare il segno. «È stata un'esperienza positiva, non solo perché abbiamo testimoniato una sincera partecipazione ai problemi della nostra comunità, ma anche per incontrarsi al di fuori di qualsiasi protocollo con tanta gente ed in modo così inusuale», racconta Gravagnuolo al termine del tour.
Fonte: Il Portico
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