Sospesi 5 giorni da scuola per aver ustionato un compagno di classe con una moneta incandescente. Ennesimo episodio di bullismo in classe, ma stavolta nel "branco" ci sarebbero anche delle ragazze. La lucida follia del "teppismo tra i banchi" ha avuto come scenario l'Istituto Tecnico Commerciale "Matteo Della Corte" di Cava de'Tirreni. Non è la prima volta, purtroppo, che la città è teatro di atti simili. Questa volta a restare vittima dei suoi stessi compagni di classe è stato uno studente cavese di 17 anni, iscritto regolarmente al quarto anno dell'Istituto metelliano. Un ragazzo come tanti, con buoni voti ed una condotta irreprensibile, insomma il classico "primo della classe". Evidentemente il suo comportamento serio ed il positivo andamento scolastico non risultavano graditi ad un gruppo di coetanei, che già tempo addietro lo avevano fatto oggetto di vessazioni e minacce.

Stavolta il branco ha agito con estremo accanimento. Durante le ore di lezione di ieri mattina, mentre tutti erano intenti a seguire la docente, i bulli hanno preso una moneta da 20 centesimi e l'hanno trasformata in un oggetto incandescente, grazie all'uso di un paio di accendini. La moneta rovente è stata così infilata nel colletto della maglietta del giovane, scivolando lungo la schiena e provocando ustioni sulla pelle. Il 17enne, nonostante il dolore, è riuscito non solo a liberarsi di quel corpo metallico infuocato, togliendosi in fretta e furia la sua polo, ma anche a reagire, sferrando un cazzotto ai suoi aguzzini, che già gli avevano provocato un livido su un braccio. Ma la bravata, come logico che fosse, non è passata inosservata.

Il preside dell'Istituto, immediatamente allertato su quanto era accaduto, ha chiamato nella sua stanza i protagonisti del fatto, mentre la vittima dell'episodio di bullismo veniva medicata in infermeria, in quanto le ustioni fortunatamente non risultavano molto profonde. Per i due autori materiali del gesto, anche se all'ideazione del "complotto" avrebbero partecipato più persone, tra cui anche un paio di ragazze, è scattata immediata la reazione dell'intero corpo docente. In un primo momento si era pensato addirittura di espellere i due bulli dall'istituto, per dare un forte esempio a tutta la comunità studentesca. Poi, però, si è preferita una sospensione più limitata nel tempo.

Intanto, si è già registrata la denuncia a piede libero dei due teppisti ad opera della sorella avvocato della giovane vittima, per le lesioni fisiche subite. Nel pomeriggio di ieri, infine, il giovane, accompagnato dai genitori, si è recato presso il Pronto Soccorso dell'ospedale di Cava, per farsi medicare più approfonditamente le ferite riportate alla schiena, giudicate dai sanitari metelliani guaribili in 10 giorni.