E' finito nel peggiore dei modi il 30esimo compleanno del capitano della Salernitana Francesco Di Tacchio. Multa, isolamento fiduciario, blitz, controlli a tappeto - come scrive il quotidiano "Il Mattino" - e possibili nuove visite di controllo da parte della polizia giudiziaria.

La settimana scorsa ha, infatti, aspettato la mezzanotte insieme ai compagni di squadra Migliorini, Lopez, Mantovani (con la fidanzata) e Giannetti per spegnere le sue prime 30 candeline, trasgredendo le regole della quarantena a causa per il coronavirus.

Sono stati i decibel dell'impianto audio ad alto volume, provenienti dal suo appartamento, nella zona residenziale di Salerno, a incuriosire e infastidire i vicini di casa a tal punto che si sono visti costretti a chiamare i carabinieri, che hanno multato tutti (per 400 euro ciascuno) e li hanno segnalati agli uffici competenti dell'Asl per le dovute precauzioni sanitarie. Facile immaginare, infatti, che pure la Salernitana abbia preso provvedimenti (sempre di natura economica) nei confronti dei suoi tesserati.

LA NOTA DELLA SOCIETA'

L'U.S. Salernitana 1919 stigmatizza il comportamento di alcuni suoi tesserati, che incautamente, la scorsa settimana, si sono ritrovati a casa del capitano Francesco Di Tacchioper festeggiare il compleanno di quest'ultimo, vivendo nello stesso stabile. E' stato un peccato di leggerezza, che non ha giustificazioni in un momento in cui a tutti gli italiani viene chiesto di stare a casa e di rispettare le distanze sociali. La Società ha già provveduto a richiamare i propri tesserati, che tuttavia in tante altre circostanze hanno dato prova di rigore morale e senso di responsabilità.