Un grave atto di violenza contro un animale indifeso ha sconvolto, questa mattina, 16 ottobre, la comunità di Tramonti. Nei pressi della chiesa di Gete, una passante ha trovato un cane disteso a terra, agonizzante e ricoperto di sangue. Quel cane si chiama Nebbia, ed è ora ricoverato in condizioni critiche.

La donna che l'ha notato ha immediatamente lanciato l'allarme attraverso i social, permettendo così di rintracciare la proprietaria, che si è precipitata sul posto per poi trasportare d'urgenza l'animale alla Clinica San Rocco di Nocera Inferiore.

Gli esami clinici hanno purtroppo confermato il sospetto peggiore: Nebbia è stato colpito con un'arma da fuoco. I veterinari hanno riscontrato numerosi pallini da caccia nell'addome, nella schiena e in altre parti del corpo. La zona addominale, in particolare, è interessata da un vasto ematoma interno, complicazione che rende estremamente difficile qualsiasi intervento chirurgico immediato.

Le condizioni restano gravi e riservate, ma il cane sta lottando con tutte le sue forze per sopravvivere.

Durissima la reazione dell'ENPA Costa d'Amalfi, che segue il caso con attenzione e indignazione: «Gli aggettivi per descrivere la bestia che ha agito senza pietà sono superflui. Quello che sarà fatto, però, sono controlli e denuncia. Nebbia sta lottando e noi lotteremo per trovare il responsabile».

L'intera vicenda ha destato profonda commozione e rabbia sui social e tra i cittadini di Tramonti e della Costiera Amalfitana, dove Nebbia era conosciuto e amato.

Aggiornamento ore 18.30

Il povero Nebbia ha smesso di soffrire