Tu sei qui: CronacaCaritas diocesana, nasce la Sezione antiusura
Inserito da (admin), giovedì 8 aprile 2004 00:00:00
Gli usurai allargano il loro giro d'affari. Sotto le loro grinfie anche gli extracomunitari. Lo denuncia la Caritas della Diocesi Cava-Amalfi. Il dato è emerso in un'indagine del Centro di Ascolto di Amalfi e dell'Osservatorio della povertà e delle risorse. Dietro questo fenomeno potrebbe nascondersi anche lo sfruttamento di cittadini stranieri. Molto preoccupante, secondo la Caritas, questo nuovo filone delinquenziale. Per tentare di debellarlo, i parroci dell'intera Diocesi annunzieranno oggi, nel corso delle sacre funzioni del giovedì santo, la costituzione della Sezione antiusura, che sarà coordinata da don Raffaele Conte. Questa data è stata scelta volutamente dall'Arcivescovo Orazio Soricelli, giacché coincide con il "giorno della solidarietà e della promozione della persona". L'usura è, purtroppo, una piaga florida in tutta la Diocesi. Le percentuali di vittime sono in netta crescita. «Il fenomeno ha assunto - afferma Rosario Pellegrino, direttore della Caritas - proporzioni molto preoccupanti. Troppe famiglie sono vittime dei "cravattari". La fenomenologia è sempre la stessa. Si parte da prestiti di modesta entità, che poi lievitano sensibilmente con il passar del tempo. Restituire tali somme è naturalmente impossibile, anche in presenza di una crisi occupazionale da non sottovalutare». Un fenomeno che secondo l'esponente della Caritas non è neanche adeguatamente conosciuto. «Per questo motivo - conclude Pellegrino - abbiamo ideato un servizio di ascolto, al quale ci si può rivolgere anche in forma anonima. Purtroppo, da noi il ricorrere all'usuraio è nella normalità quando ci si trova in difficoltà economiche». La sezione metelliana, per dare una mano alle vittime degli strozzini, ha aderito alla Fondazione antiusura "San Giuseppe Moscati", presieduta da padre Massimo Rastrelli. Chi si trova in difficoltà potrà contattare il centro diocesano, ubicato presso il palazzo arcivescovile di Cava (tel. 089 4689394). La Diocesi Cava-Amalfi, avendo versato di recente una quota di adesione al Fondo antiusura San Giuseppe Moscati, ha già la possibilità di rivolgersi al personale specializzato che opera nella struttura napoletana. «Con questa nuova iniziativa - sottolinea Pellegrino - contribuiremo ad aiutare tanti fratelli. Il nostro augurio è che possano riconquistare una loro dignità».
Fonte: Il Portico
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