Avevano chiesto la sostituzione di quello che era rimasto della pensilina in località Casa Riceri del Pino, ai piedi di Monte Finestra, che oltre a non fornire più riparo a chi aspettava l'autobus del Cstp, era anche un pericolo per i bambini. Risultato: la pensilina è stata eliminata. È passato oltre un anno da quando sono arrivate al Comune le prime petizioni. «Avevamo chiesto un minimo di attenzione - denunciano i residenti della zona - ma nessuno si è degnato di darci una risposta. Non siamo cittadini di serie B. Avevamo una pensilina per ripararci dal maltempo in attesa del bus e ci è stata negata, nessuno viene a fare manutenzione alla strada, almeno a togliere le erbacce, né è stato delimitato il rigagnolo che scorre dalla montagna e nel quale è finita più di qualche macchina». Ora ci riprovano. «È arrivato un altro autunno, i ragazzi sono ritornati a scuola e noi attendiamo che venga ricollocata una pensilina. Se piove o tira molto vento, siamo costretti ad accompagnare i nostri figli con l'auto». Una manciata di case che soffrono, oltre alla lontananza dalla frazione di Sant'Arcangelo e dalla strada che li collega alla città, anche dell'indifferenza del Cstp e del Comune. «Hanno fatto lavori di scavo - aggiungono i residenti - ed hanno lasciato cumuli di terra, che ostacolano la manovra di auto e, quando piove, causano un lago di fango».