Coperto dalla vegetazione e, da anni, abbandonato a se stesso, nonostante tanti cittadini di Cava de' Tirreni ne auspicassero il recupero. Stiamo parlando del Castello di Sant'Adiutore, l'antico sito presente su Monte Castello.

Costruita probabilmente nell'VIII secolo, la fortezza si trova in una posizione strategica che domina dall'alto la strada che collega Nocera con Salerno. Nonostante sia parte integrante della storia di Cava de' Tirreni, il castello non è più accessibile né alla comunità né ai turisti per motivi di sicurezza ed è lasciato alla mercé dei vandali che, nel 2016, trafugarono una delle secolari campane e distrussero un pezzo della cinta muraria. Adesso quasi invisibile ai cittadini metellini, poiché ricoperto dalla vegetazione che lo accerchia.

Mesi fa, l'amministrazione aveva dichiarato di stare valutando l'idea di affidare la gestione della struttura ad alcune associazioni del territorio, tra cui il circolo locale di Legambiente, presieduto da Attilio Palumbo, e i giovani di "Uniti per l'Annunziata". «L'idea è ancora in fase embrionale- spiegò Palumbo -Ma il progetto ci sta fortemente a cuore».

«Il progetto - ha fatto sapere l'assessore Nunzio Senatore a laredazione.eu - prevede non solo la riqualificazione strutturale (restauro delle torri e dei bastioni) ma anche la rivalorizzazione culturale con l'organizzazione di visite guidate e la predisposizione di cartellonistica e postazioni che raccontino la storia del castello e della valle metelliana. Dopo la riqualificazione, poi, ci sarà l'affidamento in gestione a privati».

Attualmente nulla sembra essere stato fatto per il recupero della fortezza. Seguiranno aggiornamenti.