Tu sei qui: CronacaCava, canonizzazione di Mamma Lucia. Soricelli: «Non basta la lettera di una sola cittadina»
Inserito da (redazioneip), sabato 12 ottobre 2019 10:49:08
Dopo l'annuncio di un museo dedicato a Mamma Lucia, Teresa Barba, cittadina di Cava de' Tirreni, ha inviato una lettera alla Santa Sede per chiederne la canonizzazione. Sull'episodio è intervenuto l'Arcivescovo della diocesi Amalfi-Cava de' Tirreni, Orazio Soricelli, il quale ha sottolineato le difficoltà relative alla canonizzazione della filantropa cavese.
«Non basta la lettera di una sola cittadina per avviare il processo di canonizzazione per Mamma Lucia. - ha dichiarato l'Arcivescovo su laredazione.eu - È la Diocesi a dover prendere l'iniziativa e la curia si occupa della pratica, qualora ovviamente un numero considerevole di fedeli manifesti l'intenzione e l'interesse affinché si apra il processo, supportando la richiesta con documentazione puntuale e attenta».
«Sicuramente Lucia Pisapia, in Apicella, - continua Soricelli - è stata una pia donna e il suo operato di apertura verso altri popoli, senza distinzione di razza, è più che mai attuale in questo momento. Certo il processo si può aprire ma l'iter è meticoloso e purtroppo la richiesta di un solo cittadino, inviata poi direttamente a papa Francesco, non è sufficiente».
Insomma, per Soricelli ci sono pochi dubbi. La canonizzazione di Mamma Lucia è molto difficile, ma non è detto che, alla luce delle dichiarazioni dell'Arcivescovo, i cittadini di Cava non organizzino una raccolta firme per dare maggiore peso e perorare la causa della canonizzazione dell'amata concittadina.
Lucia Maria Pisapia, coniugata Apicella, conosciuta anche come Mamma Lucia, Mama Luzia e Mutter der toten, è stata una filantropa italiana e medaglia d'oro al merito civile della Repubblica italiana per essersi prodigata, subito dopo la seconda guerra mondiale, a dare sepoltura alle salme dei soldati tedeschi. La donna si dedicò con amore materno a ritrovare i resti dei militari caduti ed a ricomporli in cassette di zinco. Il suo obiettivo era quello di restituire le salme alle loro madri o di consentire loro un facile ritrovamento delle stesse. Il lavoro fu difficoltoso, ma alla fine del 1944 ella raccolse oltre 700 corpi con diversi documenti e segni di riconoscimento.
La sua opera suscitò molto clamore soprattutto in Germania dove la sua figura è tuttora molto amata e dove è chiamata Mutter der toten, ossia lamamma dei morti. Mamma Lucia si recò anche in visita da Papa Pio XII che, nel 1951, ne approvò l'opera definendola «cristiana e caritatevole».
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Fonte: Il Portico
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