Resta in carcere la badante 53enne, originaria dell'Est Europa, arrestata lunedì scorso per maltrattamenti e lesioni ai danni di una anziana ultranovantenne di Cava de' Tirreni da lei assistita e affetta da una patologia invalidante.

Grazie alla collaborazione di persone informate sui fatti e all'immediata esecuzione di intercettazioni ambientali e riprese video disposte dal P.M. all'interno dell'abitazione, è emerso, già dalle prime fasi dell'indagine, che l'anziana signora era quotidianamente soggetta a maltrattamenti da parte della propria badante convivente, con ingiurie, minacce e percosse inferte a mani nude o mediante oggetti. Tali forme di violenza fisica e psicologica scaturivano anche dalle oggettive incapacità e limitazioni di cui la vittima è sofferente a causa della patologia sofferta e dalla conseguente necessità, per la badante, di prestarle assistenza. Nel corso del blitz ad opera dei carabinieri, la badante venne sorpresa durante le ennesime vessazioni, per poi essere bloccata ed arrestata.

L'anziana di Cava de' Tirreni, dopo le cure sanitarie, è stata affidata ai familiari. Prossimamente riceverà la visita del sindaco Vincenzo Servalli, che le porterà il saluto della cittadinanza cavese. Un gesto simbolico per esprimere affetto, vicinanza e solidarietà all'anziana per quanto ha sofferto.