Tu sei qui: CronacaCava de' Tirreni: prosegue il dibattito sulla beatificazione di Mamma Lucia
Inserito da (redazioneip), mercoledì 30 ottobre 2019 09:25:45
A Cava de' Tirreni prosegue la polemica in merito alla beatificazione di Mamma Lucia. La cittadina cavese Teresa Barba ha puntato il dito contro l'Arcivescovo della diocesi Amalfi-Cava de' Tirreni, Orazio Soricelli, che, giorni fa, aveva sottolineato le difficoltà relative alla canonizzazione della filantropa cavese.
Soricelli, pur apprezzando e stimando l'operato di Mamma Lucia, aveva affermato che non bastava una lettera di una sola cittadina alla Santa Sede per avviare il processo di canonizzazione. Queste dichiarazioni non sono piaciute a Teresa Barba, l'autrice della lettera, nonché grande stimatrice di Mamma Lucia (che ha conosciuto personalmente). Intervistata da "La Città", la signora cavese ha dichiarato: «Il vescovo non ha mai preso davvero a cuore la causa di mamma Lucia, dice che la richiesta di beatificazione non può partire da una sola cittadina, eppure quando ci fu la raccolta firme nel 2013, sottoscritta da almeno cinquecento persone, nemmeno si fece nulla per avviare il processo di canonizzazione».
Insomma, pare che la battaglia di Teresa Barba andrà avanti. Tuttavia, come sottolinea "La Città", per quanto le opere di Mamma Lucia siano state caritatevoli, non ci sono miracoli che abbiano caratterizzato la sua vita. Ciò, dunque, potrebbe complicarne il processo di canonizzazione. Non ci resta che attendere nuovi eventuali sviluppi sulla vicenda.
Lucia Maria Pisapia, coniugata Apicella, conosciuta anche come Mamma Lucia, Mama Luzia e Mutter der toten, è stata una filantropa italiana e medaglia d'oro al merito civile della Repubblica italiana per essersi prodigata, subito dopo la seconda guerra mondiale, a dare sepoltura alle salme dei soldati tedeschi. La donna si dedicò con amore materno a ritrovare i resti dei militari caduti ed a ricomporli in cassette di zinco. Il suo obiettivo era quello di restituire le salme alle loro madri o di consentire loro un facile ritrovamento delle stesse. Il lavoro fu difficoltoso, ma alla fine del 1944 ella raccolse oltre 700 corpi con diversi documenti e segni di riconoscimento.
La sua opera suscitò molto clamore soprattutto in Germania dove la sua figura è tuttora molto amata e dove è chiamata Mutter der toten, ossia la mamma dei morti. Mamma Lucia si recò anche in visita da Papa Pio XII che, nel 1951, ne approvò l'opera definendola «cristiana e caritatevole».
Fonte: Il Portico
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