Un volo di quasi 10 metri, attutito da una Cinquecento parcheggiata sotto il balcone del suo appartamento in via Palmieri, alle spalle dell'ex Mattatoio, ha posto fine alla vita di Enzo Gallo. 56 anni, ex assessore allo Sport della Giunta Abbro, lunga militanza nella Dc, in passato procuratore di calcio e negli ultimi anni attento osservatore della vita cavese come presidente dell'associazione "Polis", nonché collaboratore del quotidiano Cronache.

Enzo Gallo ha compiuto ieri mattina il gesto estremo, forse causato dalla forte depressione che lo attanagliava da tempo e da uno stato di salute precario, che lo costringeva da mesi a letto. A salvarlo in un primo momento l'auto parcheggiata sotto casa. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e della Croce Bianca, allertati da alcuni muratori che stavano lavorando in zona, Gallo è stato trasportato all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dove le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Il primo bollettino sanitario parlava di politrauma, con rischio di lesioni interne. Trasportato poi all'ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore, qui è morto stanotte, in seguito ed a causa delle gravi fratture riportate.

Il tragico episodio è accaduto poco dopo le 10.30 di ieri. Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri della Stazione locale, Enzo Gallo era solo in casa. È uscito sul balcone dell'appartamento, sito al 3° piano, e si è lanciato nel vuoto, finendo su una Cinquecento. Coincidenza "fortunosa" che gli ha salvato la vita solo per alcune ore. Enzo Gallo era impiegato della Regione alla Circoscrizione di Santa Lucia, due divorzi alle spalle ed un figlio. Chi lo conosce dice che in questi ultimi tempi non usciva di casa. «Passava ore ed ore al telefono. Pochi giorni prima di Pasqua mi ha chiesto di cercargli una nuova badante, perché non aveva più nessuno», confida un amico.

«Adesso è il momento del silenzio e del dolore. Mi stringo alla famiglia condividendone l'immensa sofferenza»: questo il solo commento del Sindaco di Cava de'Tirreni, Luigi Gravagnuolo, profondamente turbato per la tragica scomparsa dell'ex assessore Enzo Gallo. Subito dopo il gesto e prima del decesso, il primo cittadino aveva così commentato: «Sono affranto. Enzo è più di un amico, è un interlocutore politico, un intellettuale, attento conoscitore della città, capace come pochi di avvertirne l'umore profondo. Da lui ho tratto, specie nell'ultimo anno, spunti di riflessione, orientamenti e suggerimenti, mai banali. Recentemente i nostri contatti si erano fatti meno frequenti. Ho il torto di non aver capito che ciò era sintomo di un grave stato depressivo. Prego nostro Signore che voglia salvarlo e restituirci la sua intelligenza». Tutto inutile, purtroppo. Enzo Gallo è spirato nella notte.