Tu sei qui: CronacaCava5stelle, nuova proposta per "decongestionare" gli uffici postali
Inserito da (admin), mercoledì 23 ottobre 2013 00:00:00
Atti semplici che semplificano la vita dei cittadini cui si può pensare, come Pubblica Amministrazione, quando non si è presi da cremazioni “da prima pagina” o nell’ennesimo rimpasto o peggio, com’è capitato ultimamente, in indagini della magistratura.
Il gruppo cava5stelle ha fatto richiesta all’Amministrazione di rispettare l’art. 36 D. Lgs. 33/2013, che obbliga le PP.AA. a pubblicare e specificare nelle richieste di pagamento il codice IBAN identificativo del conto di riferimento, atto che sarebbe dovuto partire dal 1° giugno u.s. Infatti, per il “codice dell’amministrazione digitale”, le pubbliche amministrazioni ed i gestori di pubblici servizi sono tenuti nei rapporti con l’utenza ad accettare i pagamenti ad essa spettanti anche con l’uso delle tecnologie informatiche.
Ad oggi né nelle fatture per il pagamento dei consumi idrici né in quelle relative alla Tares (ex Tarsu) viene riportato il codice IBAN. Ci si augura che si provveda per le prossime fatture alla pubblicazione del codice direttamente in calce al bollettino di pagamento postale. A tale fine segnaliamo che si può utilizzare lo spazio appositamente dedicato con la dicitura codice IBAN oppure nella lettera di accompagnamento della fattura.
Sarebbe inoltre auspicabile e doveroso per informazione alla cittadinanza:
- pubblicare il codice Iban nella home page del sito istituzionale dell’Ente, al fine di facilitare i rapporti economici (prassi adottata da molti Comuni);
- relativamente alle prossime scadenze di ottobre, novembre e dicembre 2013, pubblicizzare adeguatamente questa modalità di pagamento con manifesti presso i locali sportelli postali.
Cose semplici, che produrrebbero una decongestione degli uffici postali (saturi nei giorni di scadenza) e soprattutto un risparmio di tempo e denaro per cittadini ed imprese, che, qualora disponessero di un conto corrente con operazioni gratuite (opzione sempre più diffusa), risparmierebbero anche sui costi delle operazioni postali e ne guadagnerebbero in benessere, poiché eviterebbero file interminabili.
Ultimamente pare che l’Amministrazione sia in altre cose affaccendata e con i cittadini attivisti “5stelle” non ci sia tempo per confrontarsi. Infatti, siamo ancora in attesa di incontrarla sui temi e sulle proposte “cava5stelle” utili alla cittadinanza, quali “Strategia Rifiuti Zero”, “Decoro Urbano”, “Ospedale”, “Riprese Web Consiglio Comunale e Commissioni”, ecc., ma non disperiamo. La strada è lunga, ma indietro non si torna: ci si augura che anche a Cava de’ Tirreni passerà il cambiamento.
cava5stelle
Fonte: Il Portico
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