Tu sei qui: CronacaCetara, investito e ucciso in bici sulla SS163: la 22enne alla guida era positiva all’alcoltest
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 30 giugno 2025 15:27:32
È risultata positiva all'alcoltest la giovane che, all'alba di domenica 29 giugno, ha travolto e ucciso Salvatore Caso, 75 anni, mentre rientrava in bicicletta sulla Statale Amalfitana, all'altezza della località Collata, nel territorio comunale di Cetara. Ne dà notizia Il Mattino.
Alla guida della Citroën DS7 che ha investito l'uomo c'era una studentessa universitaria di 22 anni, residente a Cetara, che stava facendo ritorno da una serata in discoteca a Positano, insieme a un'amica. Il tasso alcolemico rilevato è risultato di poco superiore al limite consentito (0,5 g/l).
L'impatto è avvenuto intorno alle 5 del mattino. Salvatore Caso, pensionato e pescatore molto conosciuto nel borgo marinaro, stava rientrando da Erchie sulla sua bicicletta elettrica, come era solito fare nelle sue uscite mattutine. L'auto lo ha colpito da dietro, scaraventandolo contro il cancello di una villa a bordo strada. L'uomo è morto sul colpo, a causa di un violento trauma cranico.
Il veicolo è stato posto sotto sequestro: presentava danni evidenti alla fiancata destra e tracce riconducibili all'urto. La conducente è stata trasportata all'ospedale di Cava de' Tirreni, dove è stata sottoposta agli accertamenti tossicologici di rito. È scattato anche il ritiro della patente.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale dalla Procura della Repubblica di Salerno. La salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno, in attesa di ulteriori accertamenti medico-legali.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Stazione di Maiori e dall'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Amalfi, sotto il coordinamento del capitano Alessandro Bonsignore.
La tragedia ha gettato nel dolore l'intera comunità di Cetara, sconvolta nel giorno della festa patronale di San Pietro. Salvatore Caso, celibe, viveva con la sorella e un nipote. Era una figura molto amata e rispettata per la sua lunga esperienza nella tonnara e per il suo carattere mite, riservato e generoso.
Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di compaesani e amici: il borgo marinaro perde un altro volto storico, simbolo di una generazione legata profondamente al mare e al lavoro umile.
(Foto di repertorio)
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Fonte: Il Vescovado
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