Tu sei qui: CronacaCgil Salerno chiede sospensione soppressione chirurgia al Costa d'Amalfi
Inserito da (redazionelda), giovedì 9 aprile 2015 21:04:40
Con nota indirizzata al governatore della Campania Stefano Caldoro - anche per il suo ruolo di commissario governativo alla Sanità regionale -, al direttore generale aziendale VincenzoViggiani, al Direttore sanitario Domenico Della Porta, al Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana Andrea Reale, la sigla sindacale Cgil di Salerno per la Funzione Pubblica chiede la sospensione delle ultime decisioni assunte dal Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Ruggi D'Aragona circa il recente provvedimento di soppressione dei servizi di chirurgia del presidio ospedaliero "Costa d'Amalfi".
Dispone, inoltre, il reclutamento diretto, anche con contratti di lavoro a tempo determinato, del personale finalizzato a garantire le attività necessarie, a risparmiare (almeno il 30%) di quanto si spende tutt'ora in Alpi (turni aggiuntivi) e a dare speranze occupazionali ai giovani del nostro territorio.
La Cgil sollecita, infine, un incontro da tenersi in sede regionale, al quale siano presenti i rappresentanti dei cittadini (Conferenza dei Sindaci della Costiera), il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Ruggi D'Aragona, il Rettore dell'Università di Salerno e Ie organizzazioni sindacali provinciali e regionali.
La stagione turistica della Costiera Amalfitana, infatti, è messa a dura prova «dall'illogica decisione di ridurre le prestazioni e servizi sanitari» si legge dalla nota della Cgil Salerno, in considerazione che «già molti tour operator hanno cancellato l'approdo nella Costiera Amalfitana, propcio in ragione della scarsità c della riduzione dei servizi sanitari».
L'istituzione porge infine alcuni quesiti riguardo alla destinazione degli investimenti di risorse umane e tecnologiche a suo tempo realizzati dalla Regione Campania quando fu inaugurato lo stesso Presidio di Castiglione e alla decisione di Caldoro di trasformare il Pronto Soccorso in punto di primo intervento.
Fonte: Il Vescovado
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