Overdose: questa l'ipotesi inquietante venuta fuori dall'autopsia eseguita sulla salma di Massimo Mirabile, il 41enne ritrovato cadavere sabato notte all'interno del trincerone. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, l'esame autoptico avrebbe confermato il decesso per arresto cardiaco, ma al tempo stesso avrebbe fornito nuovi elementi circa le modalità della morte "improvvisa". Ulteriori elementi si attendono dai risultati degli esami tossicologici, previsti non prima di 30 giorni.

Intanto, gli uomini diretti dal vicequestore Caserta hanno avviato le loro indagini, per cercare di scoprire chi ha fornito la partita di "droga killer". Per ora l'inchiesta è solo alle prime battute. Pochi gli indizi a disposizione degli investigatori. Appare certo che la droga, o il mix di droghe consumate, non abbia lasciato segni evidenti. Ieri mattina, alle 11, si sono celebrati i funerali nella Chiesa di San Francesco. Accanto ai genitori di Mirabile, papà Rocco e mamma Annunziata, i familiari e tanti amici.

Sabato notte Massimo era alla guida della sua inseparabile bicicletta. A pochi passi dalla sua abitazione, in via Lauro, è stato colto da malore. A ritrovarlo un passante, che ha scorto il corpo di un uomo accasciato nella piazzola del trincerone. Immediato l'arrivo della Polizia e del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare nulla per strapparlo alla morte.