Tu sei qui: CronacaCimitero, arriva la maxi-stangata
Inserito da (admin), lunedì 2 marzo 2009 00:00:00
«Che Cioffi si dimetta»: ecco racchiusa in una sola frase la rabbia e lo sdegno del consigliere comunale Alfonso Laudato, presa visione della delibera emessa da Napoleone Cioffi, assessore con delega ai Servizi cimiteriali. Motivo dell’acerrimo dissidio, il rincaro di oltre il 70% sulle relative quote, richiesto dal Comune per far fronte alle forti spese comportate dalla gestione del cimitero.
Imperversa, dunque, la bufera a Palazzo di Città: situazione davvero critica, che vede messo sott’accusa non solo l’assessore Cioffi con la sua delibera, ma anche l’Amministrazione Gravagnuolo tutta, incolpata di sperperare ingiustificatamente il denaro pubblico, per poi chiedere esorbitanti rialzi delle tasse.
Niente a che vedere con le polemiche per il recente rincaro della Tarsu, per la quale i cittadini pagheranno quasi il 13% in più: una cifra assolutamente irrisoria, se confrontata al 70% (ma in alcuni casi anche 100%) richiesto per i servizi cimiteriali. Una stangata che, lungi dal passare inosservata, diviene pura follia perché riguarda un servizio purtroppo essenziale per tutti i cittadini.
A quanto pare, però, l’aumento del 70% deliberato per le quote cimiteriali sarà un presupposto inderogabile, a causa dell’imminente procedura di esternalizzazione dei servizi, predisposta dall’Amministrazione Gravagnuolo. Il Comune ha, infatti, intenzione di operare in modo tale da rimuovere dal bilancio la gravosa spesa che l’amministrazione e la cura del cimitero comportano. Il tutto avvalendosi di un ente esterno. L’attuazione del progetto dovrebbe aver luogo in seguito all’inaugurazione del nuovo cimitero, prevista per il prossimo mese di aprile.
I lavori per il nuovo cimitero risalgono al 2002, anno in cui l’ex Amministrazione Messina progettò l’avvio dei lavori di costruzione, contraendo, tra l’altro, un mutuo di 25 milioni di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti per affrontare la spesa.
Un costo quasi completamente finanziato dai cittadini, i quali hanno ad oggi già provveduto all’acquisto dei 2mila loculi e 465 ossaretti di cui il cimitero dispone, partecipando inoltre all’asta pubblica per l’attribuzione di 10 suoli destinati alla costruzione di tombe e cappelle di famiglia. Consistente, dunque, l’ammontare incamerato, col quale l’Amministrazione Gravagnuolo ha deciso la realizzazione di un impianto di cremazione.
Fonte: Il Portico
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