L'Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava e l'associazione "Sbandieratori Città de la Cava - Li quattro distretti" davanti alla Sezione distaccata di Cava del Tribunale di Salerno. A promuovere l'azione "Li quattro distretti", perché fosse dichiarato illegittimo il provvedimento di radiazione dall'Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri, con il consequenziale reintegro al suo interno. In più, si chiede il risarcimento dei danni morali, in ragione di 26mila euro. I Trombonieri, da parte loro, insistono sulla conferma del provvedimento adottato e chiedono danni per oltre 260mila euro.

Uno scontro che parte da lontano e che affonda le sue radici in rapporti deterioratisi nel tempo, poi sfociati nel duro provvedimento di radiazione. Eppure, le due associazioni metelliane hanno un unico obiettivo: conservare e tramandare le tradizioni storiche, civili e folcloristiche della città e tra queste quella di Monte Castello. Incomprensioni, vedute non sempre identiche sulla funzione dell'associazione e sul ruolo che essa doveva avere, fughe in avanti rispetto a certi impegni, hanno portato all'azione legale.

«Il danno è precipuo della città. Nello scontro, tuttavia emerge anche l'assenza del Comune, che è titolare della storia e della tradizione ed avrebbe potuto mediare tra i due enti», afferma lo studioso Franco Bruno Vitolo. Sono a rischio o partono con il piede sbagliato manifestazioni come la "Pergamena Bianca", ideata ed organizzata da "Li quattro distretti" di Felice Abate, o "La Disfida dei Trombonieri", gestita ed organizzata dall'Associazione Trombonieri di Antonio Luciano.