Le ante del portellone posteriore del camion di Generoso Siani, l'uomo imputato di omicidio colposo per la morte di Pasquale Della Rocca e della sua cognatina Pasqualina Lamberti, non erano aperte al momento dell'impatto. Clamoroso colpo di scena, ieri mattina, nel corso dell'udienza sulla tragedia che sconvolse la piccola comunità di San Pietro. Sono stati ascoltati i due agenti della Polizia Municipale che eseguirono il verbale dopo il sopralluogo sul luogo dell'incidente. Secondo quanto riferito, al momento dei rilievi il camion di Siani, fermo in sosta, non aveva il portellone aperto. Ma non basta. I due agenti hanno altresì dichiarato di aver verificato la presenza delle luci di posizione, ma di non aver notato elementi - quali escrementi di animali - che potessero comprovare un'attività di scarico di bestiame, come era stato ipotizzato nel corso dell'inchiesta. Gli avvocati Alfonso e Marco Senatore, difensori della famiglia Della Rocca, costituitasi parte civile, hanno replicato: «I Vigili non sono testi oculari e possono solo riportare ciò che hanno visto dopo l'incidente. Le consulenze dimostreranno il contrario». Quella maledetta sera, Pasquale era salito a bordo del suo motorino per accompagnare la sorella della sua fidanzatina. A pochi metri da casa, Pasquale si schianta con il motorino. Dopo una terribile carambola finisce al suolo, stesso destino anche per la ragazza. Il giovane muore sul colpo. La cognatina viene trasportata in ospedale. Le sue condizioni sono gravissime, morirà durante la notte. Il 21 febbraio la prossima udienza, durante la quale saranno ascoltati i consulenti dell'accusa.