(ANTEPRIMA) Ha del grottesco l'episodio accaduto ieri sera nel mare di Praiano. Poco prima delle 19, nello specchio acqueo antistante la spiaggia della "Gavitella", il conducente di un gommone di una nota agenzia di trasporto marittimo della Penisola Sorrentina, per cause ancora da accertare, è finito in mare, con l'imbarcazione di otto metri, con motore fuoribordo da 40 cavalli, che, priva di controllo, con la barra a sinistra, ha cominciato a creare delle evoluzioni per circa 90 secondi.

In preda al panico le persone che si trovavano a bordo delle imbarcazioni e ancora sulla spiaggia. Fino a quando la folle corsa del gommone è finita contro un natante ancorato al fondale che, al momento dell'impatto non ospitava persone a bordo. La collisione è stata tremenda: prua contro poppa, con lo scafo in vetroresina che ha cominciato a imbarcare acqua da poppa e ad affondare lentamente. Il motore del gommone, invece, si è spento non appena è calato gradualmente di giri. Per fortuna nessun ferito.

Allertata immediatamente la Guardia Costiera, sono giunti sul posto i Militari di Amalfi, coordinati dal comandante, Antonino Giannetto, e colleghi di Positano agli ordini del comandante Francesco Montanile.

Stando a quanto appreso il responsabile dell'incidente, un 33enne di Piano di Sorrento, una volta guadagnata la riva avrebbe addirittura cercato di divincolarsi ma, riconosciuto dai Militari è stato condotto presso l'ufficio locale marittimo di Amalfi. L'uomo si è rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici richiesti dal comandante Giannetto e per questo sarà deferito alla competente Autorità Giudiziaria. Contestata l'ipotesi di reato di procurato naufragio. In queste ore si sta procedendo al recupero del natante affondato.

Foto di repertorio