Sono tornati al club ed hanno trovato la sorpresa. È accaduto, sabato mattina, ai gestori del club privato “Dama di quadri” che aprendo la porta dell’appartamento hanno potuto constatare l’incredibile “asso pigliatutto” messo a segno da spregiudicati ladri nella notte tra venerdì e sabato.

Solo da pochi mesi l’appartamento al primo piano del palazzo Salomone, in corso Umberto, era stato adibito a club privato ed usato come ritrovo per gli amanti del gioco, ma è stato un errore imperdonabile lasciare aperta una delle finestre laterali. Un invito appetitoso ed irrinunciabile per i malviventi, i quali non hanno avuto nessuna difficoltà ad introdursi nell’appartamento e, con tutta tranquillità, hanno avuto tutto il tempo per impossessarsi di computers e denaro contante, il ricavato di alcuni giorni di giochi. Un bottino che ha fruttato ai ladri la considerevole cifra di oltre trentamila euro.

I ladri, poi, hanno portato via tutto con un’auto, probabilmente lasciata nel vicolo adiacente il palazzo.

Per i gestori del “Dama di quadri” G.A. e E.B., trovando tutte le stanze in disordine, i computers spariti, i cassetti aperti ed i soldi spariti, non è stato difficile capire quello che era successo, ed immediatamente hanno dato l’allarme alla Polizia giunta immediatamente sul posto per effettuare un sopralluogo.

Per fermare i colpevoli, potrebbero rivelarsi risolutive le registrazioni delle telecamere installate dalla gioielleria proprio sotto palazzo Salomone. I nastri già in possesso degli investigatori pare avrebbero già consentito di individuare almeno uno dei due responsabili. Anche se gli accertamenti sono ancora in corso, con tutta probabilità si tratta di un uomo di origine americana, senza fissa dimora e già noto alle Forze dell’Ordine per altri piccoli furti.

Ancora del tutto ignota l’identità del complice, sulle cui tracce stanno ora lavorando gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, guidati dal vice questore Pietro Caserta.