Sono rimasti fermi sulle loro posizioni i commercianti cavesi, che domenica scorsa, così come da programma, hanno tenuto abbassate le saracinesche. Solo una quarantina gli irriducibili che hanno raccolto l'invito a stare aperti: oltre ai locali pubblici, 12 negozi al Borgo Scacciaventi, gli altri nel resto del centro storico. Stridente il contrasto tra le attività messe in scena dal Comune nel penultimo week-end di "Porticando" e la serrata degli esercizi commerciali. «Nessuna forma di contrapposizione, ma la conferma - spiega Luigi Trotta, presidente dell'Ascom - che quando le associazioni di categoria decidono un calendario di apertura domenicale, lo fanno in accordo con i commercianti, ben conoscendo le loro reali esigenze, che vanno al di là di ogni tipo di legge. Avevamo indicato, sin da inizio anno, maggio ed ottobre aperti. Abbiamo tenuto fede al nostro primo impegno, lo faremo anche per il secondo». Una "strigliatina" ad un'Amministrazione che sembra viaggiare a compartimenti stagni. «Un plauso è doveroso - aggiunge Trotta - ai ragazzi che si sono adoperati per realizzare gli eventi di "Porticando", ma sarebbe auspicabile che si utilizzasse quest'esperienza per un progetto più articolato, che nasca anche da una sinergia tra diversi assessorati, quali Commercio, Turismo e Sport, Cultura». Intanto, si sta lavorando per concordare un circuito di domeniche aperte tra i diversi Comuni del circondario. «L'idea - conclude Trotta - è quella di creare dal prossimo anno un circuito provinciale di aperture domenicali. Una domenica al mese per ogni Comune, promozionata in modo adeguata, in maniera da dare maggiori certezze all'utenza. C'è bisogno di maggiore partecipazione, a tutti i livelli, e di meno critiche, soprattutto da chi deve valutare un ambito ristretto di interessi». Nel frattempo, va avanti il concorso di "Miss Commessa". In testa alle preferenze Tiziana Battipaglia, con circa 750 voti; segue Antonella Contieri, con circa 450 voti; terza in classifica, Rita Galise, con circa 280 voti. «Siamo soddisfatti - afferma Alessandro Senatore, direttore artistico di "Porticando" - dell'apprezzamento e del successo di pubblico. Un ringraziamento a quanti hanno reso possibile questo risultato, nonostante qualche eccesso di zelo del comandante dei Vigili per la sistemazione del palco, dovuto anche a qualche distrazione nella concessione delle autorizzazioni».

LA REPLICA DELL'ASSESSORE

«Ci fanno guerra, così non si esce dalla crisi»: l'assessore Fabio Siani deluso dalla mancata partecipazione dei commercianti

Dura l'analisi dell'assessore al Commercio, Fabio Siani, deluso dalla mancata adesione dei commercianti all'apertura domenicale dei negozi il 1° giugno. «Se si continua con questi atteggiamenti di chiusura - commenta Siani - il commercio cavese è destinato a segnare il passo rispetto alla vivacità ed alla crescita di quello dei centri limitrofi. Se anche queste iniziative, premiate con una grandissima affluenza di pubblico, non riescono a svegliare tale apatia, non vedo futuro». Diversa l'interpretazione di Flora Calvanese, ex assessore della Giunta Fiorillo: «Non è certo con queste iniziative che si costruisce una città turistica e commerciale. Sono iniziative, peraltro, che si sono sempre fatte, ma che rimangono in un ambito strettamente locale. Qual è il progetto per il rilancio della Cava commerciale? Si è pensato solo a favorire la grande distribuzione, che distruggerà la tipicità del nostro commercio tradizionale ed a conduzione familiare, che certo non può affrontare questo tipo di concorrenza». Arriva, poi, una stoccata anche per la Cultura...«Quest'Amministrazione - conclude la Calvanese - non sta facendo praticamente nulla, anzi, approfitta delle iniziative altrui per mascherare la propria incapacità nell'organizzare eventi di spessore, che possano mettere Cava al centro dell'attenzione almeno regionale».