Si è tenuta ieri, 1 dicembre, la prima assoluta del documentario "Pagani" di Elisa Flaminia Inno al Festival Filmaker di Milano. La regista, napoletana ma diplomata in cinema documentario in Canada, porta sul grande schermo il rito della Madonna delle Galline, la cui attesa scandisce, per i paganesi, i giorni che precedono la festa, tra la semina dei campi, le "tammuriate" e il ripetersi di riti popolari che cadenzano il passaggio delle stagioni. Poi arriva il giorno della festa e tutto si scioglie in un tripudio di musica e danza volto alla catarsi e alla nascita di una nuova primavera.

In particolare, ad essere scandagliata è la preparazione alla festa nella comunità omosessuale dei devoti alla Madonna delle Galline, durante la quale il leader Biagino propone i riti più ortodossi, come il matrimonio della Zeza, la Morte di Carnevale e la Figliata dei Femminielli. Prodotto da Antonella Di Nocera per Parallelo 41 produzioni, uscirà nelle sale nel febbraio 2017, distribuito dall'Istituto Luce-Cinecittà.

«Ciò che oggi viene percepito come spettacolare - le danze popolari, la trance e la comunità come ragione di vita - è il simbolo di un'appartenenza fortissima ad un luogo, della resistenza all'individualismo moderno e di una identità collettiva che in Campania sopravvive protetta dal mistero della fede», spiega la regista.