Tu sei qui: CronacaConfondono sacche di sangue, donna muore dopo trasfusione
Inserito da (Maria Abate), martedì 17 settembre 2019 10:46:56
Muore in ospedale in seguito a una trasfusione sbagliata: le era stata infusa una sacca di sangue destinata a un'altra paziente con lo stesso nome.
È avvenuto venerdì 13 settembre a Vimercate; vittima una donna di 84 anni, Angela Crippa, residente in provincia di Monza e Brianza, reduce da un intervento di chirurgia ortopedica (frattura al femore) che era andato bene. Nel reparto era ricoverata un'omonima che aveva subito un intervento analogo. Durante la trasfusione, gli anticorpi della paziente vengono aggrediti dai globuli rossi, non riconosciuti per la differenza del gruppo sanguigno. La donna inizia a tremare in modo incontrollato ed è trasferita in rianimazione. Inutile la dialisi per ripulirle il sangue.
A darne notizia Il Corriere della Sera, che specifica che la stessa azienda socio sanitaria territoriale ha avviato un'indagine interna. Dopo il grave errore, il ministero della Salute invierà gli ispettori all'ospedale di Vimercate. «Due specialisti di Regione Lombardia - assicura l'assessore alla Sanità Giulio Gallera - affiancheranno il lavoro degli ispettori in ogni sua fase. Le verifiche prevedono anche l'attivazione immediata di una procedura di audit aziendale, coordinata dal risk manager, che dovrà ricostruire tutte le azioni compiute in ospedale, dal ricovero della paziente fino al tragico epilogo».
L'anziana - ricostruisce l'Asst di Vimercate - aveva subito "con un buon esito" un intervento di chirurgia ortopedica mercoledì 11 settembre. Successivamente, "per necessità post-chirurgica", era stata sottoposta a una trasfusione di sangue. In seguito ha però avuto "una seria crisi emolitica" che ha imposto un ricovero in Rianimazione. E qui, "dopo una serie di procedure e l'osservazione puntuale del decorso", la paziente è morta alle 4.00 di venerdì. Il fatto è - comunica l'azienda - che si è verificato un errore nell'atto trasfusionale: è stata trasfusa sulla paziente deceduta una sacca di sangue destinata a un'altra paziente, per un errore di identificazione dovuto all'omonimia delle due pazienti.
«Nostra mamma era anziana, ma aveva ancora tanta voglia di vivere», hanno detto i figli Marco e Franco.
«L'Asst e la sua direzione generale, profondamente addolorate per quanto accaduto - si legge in una nota - esprimono la loro vicinanza ai familiari della paziente».
Fonte: Positano Notizie
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