Un piano di pulizia straordinaria in tutti i campi containers è stato predisposto dal Comune, dopo la bagarre di mercoledì scorso in Municipio, che ha visto protagonista una folta rappresentanza del popolo dei prefabbricati. Una mattinata agitata, che potrebbe avere anche uno strascico legale per il confronto, a distanza troppo ravvicinata, tra l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore, ed il segretario del Comitato per la casa, Nicola Ronga. Quest'ultimo, già sofferente di cuore, durante una successiva conferenza stampa del comitato, ha accusato dei malori ed è stato trasportato in autoambulanza in ospedale.

La Se.T.A., intanto, ha predisposto un radicale programma di pulizia, iniziato già mercoledì mattina dal campo di Pregiato; ieri si è passati alla Maddalena e si proseguirà sulle altre aree di Passiano e Santa Lucia. Entro una settimana saranno eseguiti diserbo e pulizia per evitare sgradite visite di topi, serpi ed altri ospiti indesiderati nei già precari alloggi all'amianto dei senzatetto. «Da mesi chiedevamo queste piccole cose - spiega Salvatore Avella, presidente del Comitato per la casa - e la gente, stanca del disinteresse e di interventi superficiali, ha voluto protestare. Ora sono intervenuti in forze per togliere erbacce e pulire a fondo. Sarebbero bastati comprensione ed ascolto per non esacerbare gli animi, già provati da disagi quotidiani». Ascolto, a suo dire, che non ci sarebbe stato da parte del sindaco Gravagnuolo, che, contestato dai senzatetto, li avrebbe allontanati senza dialogare con loro.

Intanto, Nicola Ronga ha preannunciato una querela nei confronti dell'assessore Alfonso Senatore. «Sono stato preso per il collo - dice - ed il referto medico lo testimonia. Sono già stato vittima di un'aggressione un mese fa per la mia lotta contro l'amianto dei prefabbricati ed ora sono stato oggetto di un'aggressione da parte dell'assessore». Si difende, invece, l'assessore. «Non c'è stato nessun contatto fisico - spiega Senatore - Ronga era particolarmente agitato ed inveiva contro il sindaco, l'Amministrazione e me. Abbiamo la massima comprensione di fronte all'esasperazione della gente, stiamo facendo tutto il necessario ed il più in fretta possibile per arrivare finalmente alla soluzione definitiva di un problema che dura da 27 anni. Non ci possono, però, essere e non sono ammissibili prepotenze, violenze, vilipendio ed atteggiamenti che non rispettino i termini della civiltà. Diversamente, ognuno se ne deve assumere la responsabilità». Prossima puntata martedì 19 giugno, quando il sindaco Gravagnuolo incontrerà il popolo dei prefabbricati.