Continua a incutere apprensione il coronavirus in Italia. In Lombardia 6 casi di Sars-CoV-2, tutti con un quadro di polmonite e tutti nel Lodigiano. Tra essi è particolarmente grave un 38enne residente a Codogno, che è ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria.

E mentre i 55 tenuti in quarantena alla Cecchignola tornano a casa, il Ministero della Salute ha acuito le misure di sicurezza. In particolare, nell'ordinanza emanata oggi si dispone l'obbligo di quarantena "fiduciaria" domiciliare per chi torna da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e "sorveglianza attiva" per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall'Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia.

Nel frattempo sono stati predisposti i test da effettuare alle persone che sono state in stretto contatto con i contagiati lombardi. E Codogno chiude scuole, bar e locali pubblici (almeno fino a domenica).

Il premier Giuseppe Conte ha chiesto di evitare "allarmismo sociale e panico". Mentre il China Center for Disease Control and Prevention, che ha esaminato oltre 70mila casi tra accertati, sospetti e asintomatici, a partire dallo scoppio dell'epidemia, ha annunciato che il maggior rischio di contagio riguarda anziani e malati (malattie cardio-vascolari, diabete, problemi respiratori e ipertensione).

La minaccia Coronavirus torna a spaventare la Campania: nel primo pomeriggio un'ambulanza attrezzata dell'Humanitas si è mossa dall'ospedale di Cava de' Tirreni al Cotugno di Napoli, a sirene spiegate, per un caso sospetto che riguarderebbe un bimbo di 3 anni.