Ha mostrato il saluto romano al passaggio del corteo organizzato dai militanti di sinistra, rischiando di innescare una vera e propria rissa. Denunciato a piede libero dalla Polizia un uomo di 35 anni, bloccato immediatamente dagli agenti della Digos, coordinati dal dirigente Luigi Amato.

Il corteo era stato organizzato ieri pomeriggio in Piazza Duomo dai giovani di Radio Vostok per testimoniare la propria solidarietà a Luca Pastore, il 23enne cavese aggredito, durante il viaggio in treno Napoli-Torino, da un gruppo di tre presunti naziskin.

Nell’aria si avvertivano palesemente lo sconcerto e la rabbia per il gesto dei tre imbecilli, che, non soddisfatti d’aver pestato il ragazzo, costringendolo a togliersi la maglietta con la stella a cinque punte, gli hanno segnato una svastica sul braccio servendosi della lama infuocata di un coltellino.

Tra i cori inneggianti all’antifascismo, un saluto romano, gesto goliardico ed insensato del 35enne, stava per scatenare reazioni incontrollabili. Provvidenziale l’intervento degli uomini della Digos, che seguivano la manifestazione insieme agli agenti del Commissariato cavese, vista proprio l'accentuata connotazione politica.

L’uomo è stato bloccato e condotto nella sede del Commissariato e, dopo l’identificazione, denunciato a piede libero per il reato di apologia del fascismo. Un atto fuori-programma che ha turbato la manifestazione pacifica. Eppure, dopo vari accertamenti, non è emersa alcuna appartenenza politica per l’uomo, né sue esperienze di militanza in partiti di destra.

La manifestazione di ieri, nata come presidio anche per tutte le vittime della violenza xenofoba e neofascista, è poi continuata con un caldo applauso che ha accompagnato l’innalzamento di uno striscione riportante il messaggio “siamo tutti antifascisti”.

Continuano ad arrivare, intanto, attestati di solidarietà al giovane Luca Pastore, da poco rientrato da Torino, dove si era recato per partecipare alle manifestazioni contro il G8 universitario.