Primo contagio da coronavirus a Maiori. E' stata comunicata questo pomeriggio, dai laboratori dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, la positività di un cittadino maiorese. Si tratta un trentenne operatore sanitario sottoposto al test malgrado asintomatico.

Stando a quanto appreso l'infermiere ha svolto servizio, una decina di giorni fa, presso la casa di riposo Rsa Madonna dell'Arco a Sant'Anastasia, dove ben 52 anziani sono risultati positivi al Covid-19.

L'uomo, in maniera coscienziosa, si è messo autoisolamento dal 24 marzo, da quando cioè è stato accertato il primo contagio presso la casa di cura. Ancora oggi non mostra sintomi e sta bene.

Ora si dovrà inevitabilmnete ricostruire la catena dei suoi contatti. Negativo, invece, il tampone faringeo effettuato a suo padre con cui viveva prima dell'autoisolamento.

Escluso il contatto con l'altro operatore dell'agronocerino positivo che la scorsa settimana aveva prestato servizio a Castiglione.

«La situazione è sotto controllo - ha detto il sindaco Antonio Capone -. Siamo in stretto contatto con l'autorità sanitaria locale, non ci sono motivi di allarmismi siamo in grado di ricostruire la rete dei contatti».

Intanto sui social network sono molti i messaggi di solidarietà e vicinanza al giovane sanitario, conosciuto nella cittadina costiera per la scrupolosità e la dedizione con cui si dedica al suo lavoro. Lui, come tutti coloro che operano in questo settore, trovandosi sulla prima linea del fronte, sono i più esposti al rischio di contagio.

Dopo cinque settimane il Covid-19 è entrato anche in Costiera Amalfitana che ha perso la sua immunità.

Intanto si attendono i risultati dei tamponi effettuati ieri sulle tre persone di Amalfi e un test a Conca dei Marini.

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