«Noi avremo un fine settimana che potrà rappresentare un punto di ri-esplosione del contagio, San Valentino e Carnevale cadranno nello stesso periodo. Se il Governo non prenderà misure per questo fine settimana, noi avremo un aumento considerevole del contagio, come si è già verificato in questi giorni quando strade e piazze erano invase da gente senza nessun controllo».

Ha detto così il governatore della Campania Vincenzo De Luca nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio, nel chiedere misure nazionali.

«Stiamo già cominciando a rivedere le corsie d'ospedale ingolfate e se continuiamo così arriveremo anche alla saturazione delle terapie intensive!», ha dichiarato e ha parlato delle varianti del virus, che rendono la situazione più delicata.

«Abbiamo registrato una crescita di contagio nella popolazione scolastica, ma comunque ogni tanto mi capita di leggere qualche comunicato dei cosiddetti "No Dad", che non capiscono perché se riaprono le attività commerciali non possano riaprire le scuole. Ma le scuole sono luoghi chiusi dove rimangono ore e ore le stesse persone, come teatri e cinema. I supermercati sono un'altra cosa», ha dichiarato.

E ha chiesto ai sindaci di prendersi le «proprie responsabilità» sulla chiusura o meno delle scuole sul territorio di propria competenza in base ai dati forniti dall'Unità di Crisi.

«Noi, dal canto nostro, stiamo attivando le vaccinazioni per il personale scolastico. È attivo il portale "Scuola sicura" su cui gli insegnanti possono dare l'adesione per il vaccino, che è l'unico antidoto per fermare il contagio», ha dichiarato.

Ma ad oggi solo 140mila persone in Campania hanno fatto la doppia dose di vaccino.

«Un ritmo troppo lento al quale stiamo cercando di porre rimedio provando ad acquistare vaccini al di fuori della distribuzione che dovrebbe fare il commissario nazionale», ha annunciato.

Già il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha fatto sapere di voler comprare vaccini per i suoi cittadini fuori dagli accordi Ue.

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