Christian Quagliano è un bambino di 9 anni di Persano, frazione di Serre, in provincia di Salerno, affetto da atrofia muscolare spinale di tipo1. Da mesi sua madre Nadia e suo padre Pasquale hanno intrapreso una battaglia contro l'Asl di Salerno, che ha dimezzato di oltre 40 ore le cure destinate al piccolo le cure domiciliari. «Siamo passati da 65 a 20 ore», ha spiegato la giovane mamma che lunedì scorso, insieme al marito, si è recata davanti alla sede dell'Asl, in via Nizza, per chiedere delucidazioni.

Nadia, intervistata da "La Città", ha spiegato che l'Asl ha abbandonati lei e la sua famiglia da da cinque mesi, non fornendo loro risposte. L'Asl ha giustificato questa prolungata assenza per la mancanza di personale: «Ci continuano a dire che devono attingere da una graduatoria del 2019- commenta Nadia - per garantire le altre ore di assistenza. Loro stanno chiamando le persone ma rifiutano l'incarico. Questa è una barzelletta che leggiamo da mesi, per questo abbiamo proposto di indire un avviso pubblico dove si richiede personale specializzato e con esperienza».

Vista la situazione, Nadia ha deciso di realizzare una pagina Facebook intitolata "Lottiamo per Christian" per denunciare l'affronto subito.

Il Coordinamento Regione Campania del Mid (Movimento Italiano Disabili) è intervenuto sul caso di Christian, indirizzando una comunicazione al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, all'assessore Regionale Politiche Sociali Lucia Fortini, al Presidente della Commissione Sanità della Regione Campania Enzo Alaia, al Garante delle diverse abilità della Regione Campania avvocato Paolo Colombo al fine del riconoscimento del diritto alle adeguate prestazioni sanitarie necessarie dall' Asl Salerno 1.