Mercoledì 3 giugno, con la riapertura della mobilità tra le regioni, è terminato definitivamente il periodo interminabile, iniziato di fatto l'11 marzo e denominato "quarantena". È stata dura per tutti, ma per gli architetti, iperattivi ed amanti dei viaggi è stata durissima. Chiusi in casa, cosa avranno fatto per resistere?

Indubbiamente, molte cose: costruire mobili Ikea, richiedere l'indennità Inarcassa, cantare sul balcone, esercizi di autostima e altro ancora.

E sono tutte raccontate nel nuovo libro di Christian De Iuliis, l'architetto-scrittore di Minori, che dopo il successo de "L'Architemario - volevo fare l'astronauta" e di "Vamos a la playa. Fenomenologia del «Righeira» moderno", torna con "L'Architemario in quarantena - Prigionia oziosa di un architetto", il nuovo libro, divertente e surreale, che si può acquistare su Amazon (clicca qui).

De Iuliis è noto per la scrittura arguta che scruta il reale con ironia. Ideatore della corrente artistico-culturale delle "Giornate dell'Orgoglio Spiaggista", è anche "direttore" delle "Nullanews" con cui parodizza sui fatti della Costiera Amalfitana. L'ultima risale a 15 ora fa e riguarda l'"inaugurazione del nuovo reparto ortopedico per le cadute nei fossi della fibra ottica".