Ieri avrebbe compiuto 37 anni Maria Teresa Cioffi, la giovane di Ravello scomparsa prematuramente lo scorso 2 dicembre. E proprio in questi giorni le sue amiche, che lo scorso 29 dicembre l'avevano ricordata in un evento sportivo al Campetto dei Fratini, hanno staccato un assegno di circa mille euro in favore della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca scientifica, frutto dei contributi raccolti attraverso la lodevole iniziativa.

La donazione verrà destinata al sostegno della ricerca "Il nuovo ruolo di CD73 nelle cellule staminali del tumore ovarico" con lo scopo di scoprire se la proteina CD73 possa ridurre la popolazione di cellule staminali tumorali, presso responsabili della refrattarietà ai trattamenti chemioterapici e della recidività alla malattia.

«Sono proprio gesti spontanei e concreti come il vostro a farci sentire un po' più vicini all'importante obiettivo di affermare lo sviluppo della scienza nei suoi aspetti più innovativi ed etici con il fine ultimo di ottenere un concreto miglioramento della qualità della vita» ha scritto in una lettera il presidente della Fondazione, Paolo Veronesi, figlio del celebre oncologo che ha aggiunto: «Perché questo è il più profondo significato del progresso scientifico: aiutare ad avere fiducia in un futuro in cui anche da una ferita possa rinascere un bocciolo di speranza».

«Il memorial organizzato in nome di Teresa ha voluto riunirci come i vecchi tempi, come quando si andava in trasferta, come quando si giocava in casa, nella gioia del ricordo di una persona meravigliosa che troppo presto ci ha lasciato» ci hanno detto le ex compagne di squadra di Teresa, una sportiva vera, con una predilezione per il Calcio a 5. «Grazie a questa iniziativa l'auspicio è un'altra donna possa avere più tempo, più tempo per amare, più tempo per sorridere, più tempo per vivere. Teresa continuerà a vivere sempre nei nostri cuori e nei ricordi più belli che abbiamo» hanno specificato le amiche che proseguiranno nell'organizzazione di manifestazioni nel ricordo di Teresa e a favore della ricerca, a ricordare che nessuno muore finchè vive nel cuore di resta.