Quando l'informazione è pilotata a tavolino e i sedicenti giornalisti si trasformano in assemblatori di notizie che non verificano fonti e non contattano i diretti interessati, quello che si pubblica diventa un'insalata mediatica che altro non fa che diffamare un intero territorio.

Un articolo sulla presunta situazione politica maiorese, pubblicato con leggerezza da un giornale on line, ha scatenato da un lato l'ilarità dei cittadini, in molti ancora si stanno chiedendo di preciso cosa volesse scrivere il giornalista, dall'altro la rabbia di chi, non senza difficoltà, amministra una cittadina complessa come quella di Maiori.

Il giornalista, infatti, nascondendosi dietro una presunta lettera anonima giunta in redazione, pubblica stralci di notizie, copiate e incollate quasi a caso, creando un "Frankenstein" che nemmeno su Lercio troverebbe spazio.

I commenti e le condivisioni sul web si moltiplicano, tra chi intravede la possibilità di strumentalizzare un articolo imbarazzante (esponendosi di fatto ad un boomerang digitale) e chi si diverte a commentare prendendosi gioco di quello che, solo nelle fantasie del suo direttore, è ancora un giornale.

Tra i commenti più divertenti abbiamo selezionato per voi i seguenti:

"Quando di mestiere "dirigi un giornale" ma hai anche una grande passione per il vino... #oscriviobevi #beviresponsabilmente"

"Mi sa che ha bevuto troppo perché non si capisce niente di quello che ha scritto"

"Fammi capire in un articolo ha trattato 10 argomenti sconnessi tra loro...😂Toglietegli il computer no il vino...😂😂"

"sarebbe bello capire anche da cosa difendersi visto l'italiano incomprensibile e sgrammaticato con cui è scritto l'articolo. Aldilà dell'appartenenza politica, questo è un attacco e una badilata di fango gettata su tutta una città, non solo su un sindaco o un'amministrazione. Ribadisco, il diritto di critica della stampa o di chiunque altro è legittimo e sacrosanto: ma sparare nel mucchio così come hanno fatto non è corretto"

Più serio e distaccato il Sindaco Capone: "Onestamente capisco bene il livore del direttore nei miei confronti per aspetti personali, ma nn penso abbia le competenze e le capacità per esprimere un giudizio sulla mia città. Mi stupiscono le condivisioni del link da parte di qualche avvoltoio con memoria molto corta"