(ANTEPRIMA) Si è tenuto stamani, presso la casa circondariale di Salerno, l'interrogatorio di convalida degli arresti di Vincenza Dipino unica accusata, dopo le dichiarazioni rese agli investigatori, dell'omicidio di Patrizia Attruia, la 48enne di Scafati trovata cadavere venerdì pomeriggio in un'abitazione di Ravello.

L'avvocato Marcello Giani difensore della Dipino ha sottolineato che a suo parere non ricorrevano gli elementi per l'arresto nonostante fosse palese che la sua assistita avesse reso delle dichiarazioni inequivocabili e soprattutto la quasi flagranza di reato accertata.

E' una sottigliezza quella a cui si appella Giani: l'arco temporale tra il delitto commesso e la scoperta alla presenza dell'autore e delle tracce per l'avvocato non prevedrebbero l'accoglimento del provvedimento di arresto.

Il Pubblico Ministero, Cristina Giusti, ha comunque richiesto l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, accolta dal Giudice per le indagini preliminari, per la gravità del fatto e la possibile reiterazione del reato.

Intanto dal fronte delle indagini è stato nominato il responsabile dell'esame autoptico della salma di Patrizia Attuia. Sarà proprio il dottor Giovanni Zotti, chiamato lo scorso venerdì a Ravello ad effettuare l'esame esterno della salma. Con lui anche i Carabinieri del Ris che, tra le altre analisi, confronteranno le tracce ematiche rilevate nell'appartamento con quelle presenti sul corpo della vittima. L'autopsia è prevista per le 14,30 di oggi presso l'obitorio dell'Ospedale di Salerno, che stabilirà l'orario e le modalità del decesso della donna.