Tu sei qui: Cronaca"Di Mauro", ecco il nuovo piano industriale
Inserito da (admin), martedì 10 aprile 2007 00:00:00
Riflettori sulla "Di Mauro". Martedì 17 primo faccia a faccia tra la nuova proprietà, rappresentata dall'imprenditore Antonio Della Monica, le maestranze dell'ex Di Mauro, i sindacalisti, il sindaco Luigi Gravagnuolo, gli assessori ed i capigruppo consiliari. Un incontro che segna un nuovo cammino per i 77 dipendenti ancora incerti sul proprio futuro, anche se la nuova proprietà segnala impegni precisi. «È un'assemblea - afferma Antonio Della Monica - che illustrerà le linee essenziali del nuovo piano industriale della proprietà. Coinvolti anche i dipendenti ed il ruolo nell'economia cavese. Ma l'incontro dovrà restituire ai dipendenti fiducia e serenità e testimoniare l'impegno che la proprietà si è assunta nel rilevare la Di Mauro».
È un Antonio Della Monica sicuro e determinato, consapevole dell'importanza dell'operazione portata a termine da un punto di vista industriale ed imprenditoriale, ma anche delle attese che ha suscitato tra i dipendenti e nella classe politica. Un incontro sollecitato dai sindacalisti Pisapia, Siani e Crescenzo, che hanno seguito in questi anni ed in questi ultimi mesi le vicende giudiziarie, tra attese, delusioni e speranze. «È tempo di costruire un nuovo percorso, in attesa di conoscere le linee del piano industriale. Siamo fiduciosi di assicurare alle nostre famiglie serenità e di restituire a tutti noi la dignità del lavoro»: così si può sintetizzare il comune sentire dei sindacalisti Siani, Pisapia e Crescenzo.
Nei loro volti si leggono i segni del recente passato, ma alla rassegnazione è subentrata la speranza, l'attesa. Ma è nei volti dei 77 dipendenti che si legge la storia della "Di Mauro", un'azienda leader nell'editoria, che non ha retto al passo dei tempi ed ha dovuto chiudere i battenti. Tradizione, storia, grande risorsa economica della città cancellate. «Con la chiusura della Di Mauro - ha affermato il prof. Franco Bruno Vitolo - è stato pagato dalla città un duro prezzo». Sotto forme diverse, tuttavia, questa grande risorsa economica è rimasta nelle mani dell'imprenditoria cavese. «È la nostra grande vittoria, per questa abbiamo lavorato sin dalla chiusura dell'opificio», ha affermato Francesco Musumeci, assessore alla Qualità della Giunta Gravagnuolo. All'assemblea ci saranno tutti i rappresentanti delle forze politiche, presenti i capigruppo consiliari.
Ha destato preoccupazione la posizione di Antonio Barbuti della Margherita, che ha denunciato il silenzio avuto sulla Di Mauro dagli assessori Musumeci e Lamberti: «Il 6 novembre all'unanimità decidemmo di istruire la procedura per l'adozione della variante urbanistica relativa all'intero comparto nel quale è insediata anche la Di Mauro, ed il 29 novembre votammo un ordine del giorno a difesa dei 77 dipendenti. Da allora non abbiamo saputo niente, malgrado vi sia una nuova proprietà. Prima di martedì, Musumeci e Lamberti dovranno offrire a tutti noi consiglieri comunali risposte concrete e convincenti sul silenzio e sul futuro».
Fonte: Il Portico
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