Tu sei qui: CronacaDi Mauro, l'opificio diventerà area commerciale
Inserito da (admin), venerdì 15 settembre 2006 00:00:00
Persa la speranza di una riapertura delle Arti Grafiche Di Mauro, anche solo di alcuni reparti ancora potenzialmente produttivi. Dopo 17 mesi di agonia, l'ultima chance per i circa 80 cassaintegrati superstiti è la variazione della destinazione d'uso del complesso industriale di via XXV Luglio. Ieri mattina il primo passo, con una conferenza di servizi convocata dal sindaco Gravagnuolo, cui hanno preso parte l'assessore alla qualità del Disegno urbano, Rossana Lamberti, i dirigenti del Settore Urbanistica del Comune, Antonino Attanasio, e della Provincia, Catello Bonadia, oltre al commissario giudiziale Vincenzo Piccolo ed al liquidatore Diego Di Somma. Presente per la proprietà l'ex amministratore Alfonso Romaldo.
Il concordato preventivo avviato dall'azienda si è arenato sulla vendita dell'immobile, del valore di circa 10 milioni e 300mila euro. L'asta pubblica, attraverso la quale chiudere tutti i conti in sospeso con creditori e dipendenti, è andata deserta. Ora si cerca di perseguire la strada della riconversione dell'area, ma per raggiungere l'obiettivo bisogna prima definirne l'esatta classificazione nel Piano Regolatore Generale, che su alcune tavole è D1 (esclusivamente industriale) ed in altre D2 (con destinazione commerciale). L'orientamento unanime scaturito dalla riunione è stato quello di avviare immediatamente tutte le procedure per correggere l'errore, classificando l'area come D2.
«Spero che questo atto possa aiutare e facilitare la soluzione contestuale di due problemi - ha affermato il sindaco Gravagnuolo - il primo di ordine urbanistico, per la riqualificazione dell'intera area che vedrebbe così l'eliminazione di un edificio industriale in pieno centro cittadino, ed un altro di ordine sociale, con la facilitazione del lavoro del giudice volto alla collocazione dell'immobile anche allo scopo di facilitare il reinserimento lavorativo degli ex dipendenti della Arti Grafiche Di Mauro».
Preoccupati, ma anche fiduciosi i dipendenti. «A noi interessa esclusivamente trovare un dignitoso posto di lavoro - hanno ribadito - che garantisca il sostentamento delle nostre famiglie. Qualsiasi operazione imprenditoriale deve assicurare la nostra ricollocazione». Intanto, si lavora anche su altri fronti. «Abbiamo chiesto l'apertura di un tavolo ministeriale - spiega l'assessore alla qualità dello Sviluppo, Francesco Musumeci - per il cambiamento di qualifica di quei dipendenti che potrebbero avere difficoltà di reinserimento o per essere accompagnati alla pensione». Sul futuro dell'area sembrano prendere corpo le voci diffusesi alla chiusura della fabbrica di un piano studiato a tavolino per la realizzazione di due palazzine sul lato via Veneto e di un nuovo centro commerciale su via XXV Luglio. Per quest'ultimo, grazie alla nuova destinazione d'uso, non ci sarebbero più ostacoli per la realizzazione.
Fonte: Il Portico
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