Ieri mattina il vertice in programma alla prefettura di Salerno tra le parti interessate alla vicenda dell’ex Di Mauro, non c’è stato. L’incontro, chiesto dal commissario prefettizio Salvatore Grillo qualche settimana fa, è stato rinviato al 13 aprile.

Il patròn di Cavamarket Antonio della Monica, che nel 2006 aveva rilevato l’opificio ad un’asta fallimentare, ha comunicato, in una nota inviata al prefetto Sabatino Marchione, che non gli era possibile partecipare. Preoccupati per la situazione, nella stessa mattinata di ieri gli ex lavoratori del poligrafico hanno chiesto di incontrare il neo eletto sindaco Marco Galdi, per invitarlo a partecipare all’incontro in prefettura.

La situazione è particolarmente problematica per 23 dei 55 ex lavoratori del poligrafico, che non percepiscono l’assegno di mobilità dallo scorso dicembre, nonostante la Regione abbia approvato il prolungamento della "mobilità in deroga" dallo scorso gennaio ad aprile.

Il segretario generale provinciale della Cgil, Franco Tavella, teme che l’imprenditore cavese non abbia la possibilità di adempiere agli impegni assunti nel corso di un’altra riunione in prefettura, tenutasi lo scorso dicembre, quando garantì che sarebbe riuscito ad assumere i 23 ex operai con un contratto a tempo pieno ed indeterminato.