Tu sei qui: CronacaDomani al Marte il libro "Mediamafia"
Inserito da (admin), lunedì 20 aprile 2015 00:00:00
«Le mafie uccidono senza rispettare alcun codice d’onore. Le mafie negano i diritti, rafforzano i privilegi e uccidono le libertà civili. Le mafie sono nemiche della cittadinanza perché sono alla continua ricerca di sudditi obbedienti. Le mafie creano cultura. Le mafie ci rubano le parole» (A. Meccia).
Si terrà martedì 21 aprile, alle ore 18.30, presso la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, la presentazione del libro “Mediamafia - Cosa Nostra fra cinema e tv” del giovanissimo Andrea Meccia (Di Girolamo Editore). L’evento è a cura dall’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, in sinergia con Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni.
Il contenuto
Nell’epoca dei social media, dove ogni messaggio è appunto mediato dai canali di comunicazione e la spettacolarizzazione e la condivisione sono atti imprescindibili del vissuto quotidiano, Meccia scrive “Mediamafia - Cosa Nostra fra cinema e tv” attraversando le terre dei linguaggi mediali, quali appunto il grande ed il piccolo schermo, che non sono più solo lo sfondo della narrazione: diventano un vero e proprio luogo di confronto e di conoscenza. Il libro nasce da due libri collettivi, “Strozzateci Tutti” e “Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia”, curati da Marcello Ravveduto dell’Università degli Studi di Salerno.
Perché il libro è diverso
Il libro indaga i vari aspetti del rapporto tra la rappresentazione mediale ed i fenomeni criminali. «I fenomeni mafiosi erano stati raccontati in mille modi in letteratura ed in saggistica, ma nessuno aveva mai raccontato la relazione tra questi ed il cinema e la televisione», dichiara Meccia, specificando che non si occupa di mafia, ma solo del linguaggio dei media con cui essa viene raccontata, fornendo uno strumento chiave per semplificare la lettura di questo argomento “ardente”, raccomandando «da un lato di non aderire all’estrema spettacolarizzazione di quello che avviene sullo schermo, dall’altro di non rifuggirne ma alfabetizzarci per avere maggiore consapevolezza di quelle che sono le esigenze di spettacolo e narrative e di quelli che sono i contesti in cui queste narrazioni maturano».
L’autore
Andrea Meccia, classe 1980, è scrittore ed insegnante di italiano per stranieri. Si occupa di formazione e di media education. Ha lavorato nel mondo della produzione cinematografica e pubblicitaria. Collabora con Repubblica.it (sezione Inchieste). È tra gli autori di “Strozzateci Tutti” (Aliberti, 2010) e “Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia” (Castelvecchi, 2012).
L’addetto stampa, Dott.ssa Gabriella Sorrentino
Fonte: Il Portico
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