Tu sei qui: CronacaDoppio appuntamento in città con il libro "Il costo della libertà"
Inserito da (admin), mercoledì 14 maggio 2014 00:00:00
Doppia presentazione nei prossimi giorni per il libro “Il costo della libertà” (Noitre edizioni) di Pasquale Di Domenico, docente in pensione, appassionato da sempre di lettura, scrittura e fotografia.
Il battesimo avverrà giovedì 15 maggio, alle ore 18.30, nel Salone delle Cerimonie del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, alla presenza del Sindaco Marco Galdi, del Consigliere regionale Giovanni Baldi e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Vincenzo Lamberti. La replica è prevista per sabato 17 maggio, alle ore 20.00, nella frazione Santa Lucia, presso il Teatro Reginella, per iniziativa delle Parrocchie di Santa Lucia e Sant’Anna. Interverranno don Beniamino D’Arco, Parroco di Santa Lucia, don Alessandro Buono, Parroco di Sant’Anna, e la prof.ssa Annamaria Senatore, già Direttrice Didattica.
In entrambe le manifestazioni saranno presenti l’autore, Pasquale Di Domenico, e l’editrice, Gabriella Pastorino. Canterà il soprano Margherita Amato, leggerà i brani l’attrice Pia Lanzotti, relazionerà e condurrà la serata Franco Bruno Vitolo.
“Il costo della libertà” è l’opera seconda di Pasquale Di Domenico, dopo “I volti di una vita”, pubblicato anch’esso da Noitre edizioni, così come “Nunc est bibendum”, dove Di Domenico ha firmato la parte fotografica.
Quest’ultimo romanzo “Il costo della libertà” è il racconto di una vita, narrato da Ale, maturo ed ancora energico pensionato, al suo amico Nico, silenzioso e stimolante ascoltatore alter ego. È il racconto di un cammino faticoso ed affascinante verso la conquista di una libertà fisica, economica ed interiore, resa ancora più ammaliante dalla coscienza dei mille sacrifici di una gioventù tirata coi denti tra gli stenti di una patriarcale famiglia contadina ed il sogno dello studio, delle dure lotte, dei pur produttivi assoggettamenti familiari. Momenti duri, ma anche momenti alti di formazione etica e sociale, fecondo concime di valori sani e di una personalità che alla fine, pur tra inevitabili errori ed omissioni, sta intravedendo l’agognata abolizione della barriera tra essere e voler essere.
È una storia in terza persona dal dichiarato carattere autobiografico, eppure ricca di tematiche di ampio respiro, che permettono al lettore di sentirla anche sua e di dare meglio peso alla “sua” libertà ed al costo che ha comportato.
Franco Bruno Vitolo
Fonte: Il Portico
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