Tu sei qui: CronacaDrammatica lite familiare, accoltella la giovane compagna
Inserito da (admin), mercoledì 5 marzo 2014 00:00:00
Sfiorata la tragedia ieri sera, martedì 4 marzo, al Corso Umberto I. Un giovane cavese, E.G., 26 anni, al termine di una lite ha colpito con due coltellate all’addome la compagna ventenne, con la quale ha due bambini. La donna è stata subito soccorsa e trasportata al Pronto Soccorso del “Santa Maria Incoronata dell'Olmo”, dove è stata sottoposta prima ad accertamenti e poi ad un intervento chirurgico: non rischia la vita, ma è sotto costante controllo di medici ed infermieri. L’accoltellatore è stato bloccato dai Carabinieri, che l’hanno condotto nei locali della Tenenza metelliana e dopo qualche ora di fermo lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
L’episodio di ieri sera si è verificato nel cortile del palazzo nel quale vive la mamma dell’aggressore e dove risiede attualmente anche la ragazza, che ha trovato ospitalità presso la suocera, mentre il ragazzo vive da solo a Castel San Giorgio. L’accoltellamento è stato il culmine di una storia già non facile: E.G. negli ultimi tempi ha evidenziato notevoli problemi psicologici, legati all’uso di sostanze stupefacenti, e nutriva sentimenti di gelosia nei confronti della madre dei propri figli. Appena un mese fa un’altra lite: aveva aggredito la ragazza provocandole in quel caso la frattura della clavicola e per questo motivo la giovane l’aveva denunciato ai Carabinieri. Anche la madre di E.G. era costantemente preoccupata per i comportamenti del figlio, tanto da interpellare, senza risultati, i servizi sociali, decidendo inoltre di accogliere in casa la nuora ed i due piccoli nipoti.
Ad intervenire per primi sul posto sono stati gli agenti della Polizia Locale con il tenente Avagliano ed il colonnello Giuseppe Ferrara. Poco dopo sono arrivati gli uomini del 118, che hanno trasportato la ragazza al Pronto Soccorso. Intanto, i Carabinieri del tenente Vincenzo Tatarella bloccavano il ragazzo, che era in stato confusionale: lo hanno ammanettato e condotto in Tenenza, per poi arrestarlo con l’accusa di tentato omicidio. Sul luogo dell’aggressione la sezione scientifica della Polizia di Stato del locale Commissariato, retto dal vicequestore aggiunto Marzia Morricone, ha eseguito tutti i rilievi del caso.
Annalaura Ferrara - La Città
Fonte: Il Portico
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