Aveva da poco lasciato il casello autostradale, poi, lasciata la sua auto, si era diretto in Viale Marconi, dove lo aspettavano i suoi clienti. É stato allora che gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato, dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, lo hanno arrestato mentre smerciava dosi di cocaina. É finita male la trasferta cavese per il 27enne Patrizio Vaiano, originario di Pompei, considerato dagli inquirenti uno dei principali rifornitori di droga dei tossicodipendenti locali.

Martedì sera gli agenti, diretti dal vicequestore Pietro Caserta, lo hanno arrestato con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, erano da poco trascorse le 23 quando gli uomini della Squadra anticrimine hanno visto Vaiano arrivare in città. A quanto si apprende, il giovane era un volto già noto. Stando a quanto trapelato dagli ambienti investigativi, Vaiano circolava spesso in città, soprattutto di sera e nelle zone a ridosso dal casello autostradale. Gli agenti non hanno perso tempo ed è iniziata, così, un'intensa attività investigativa, per cercare di incastrare il giovane in flagranza di reato.

Gli agenti lo hanno pedinato fino a Viale Marconi, dove si sono appostati in attesa di entrare in azione al momento più opportuno. Vaiano è caduto, così, in trappola. É bastato, infatti, un movimento sospetto per far scattare il blitz. I poliziotti lo hanno accerchiato e perquisito. Nel corso della perquisizione hanno trovato diverse dosi di cocaina, pronte per essere smerciate, e circa 350 euro, sequestrate perché possibile ricavo dell'attività illecita. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato trasferito presso la Casa circondariale di Fuorni.

Questa operazione antidroga segue altre 2 compiute dalla Polizia di Stato a Salerno e Battipaglia. L'attività di indagine ed i servizi mirati sul territorio, voluti dal questore Pinzello per la lotta allo spaccio ed ai reati di microcriminalità connessi, sta dando buoni risultati.