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Emergenze ambientali, le proposte di Foscari

Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 15 settembre 2004 00:00:00

Emergenze ambientali nella provincia di Salerno: dopo il recente documento stilato dai Verdi, ecco un nuovo, importante contributo alla discussione. A proporlo è il consigliere provinciale Giuseppe Foscari. Leggiamo insieme le interessanti riflessioni dell'esponente di Rifondazione Comunista...

 

«L'iniziativa assunta dai Verdi, con la quale essi hanno inteso aprire un confronto con tutte le forze politiche su alcune priorità della nostra provincia, mi induce a qualche riflessione che vuole essere un primo contributo alla discussione avviata.

In via preliminare ritengo che i problemi sollevati dai Verdi meritino davvero tutta l'attenzione possibile e, aggiungo, mi trovano su posizioni non discordanti rispetto alle tematiche poste.

Tre i temi sui quali siamo stati sollecitati come partiti a dare una nostra valutazione: a) salvare il mare ed il litorale; b) i rifiuti come problema e come opportunità; c) le energie rinnovabili.

Rispetto al primo tema è perfettamente inutile che io stia a fare un quadro devastante della realtà salernitana o della parte di essa toccata da questi problemi (visto che, per fortuna, ci sono aree che non hanno identici problemi di inquinamento, ma che vanno monitorate con attenzione).

Questa estate è stata caratterizzata, forse anche più delle precedenti, dall'aggravarsi della situazione del mare, con particolare riferimento alla costiera amalfitana e Vietri, a Salerno e a larga parte del litorale. Sappiamo anche molto bene quali sono le cause, dovute in larga parte al carico inquinante dei fiumi e agli scarichi in mare. Occorrono, in prima battuta, due grossi interventi: il primo, di natura culturale, amplificando nelle scuole il senso del rispetto dell'ambiente e fornendo dettagliate analisi e dati che facciano meditare i nostri studenti e aiutino a creare quella coscienza civica che l'evidente lassismo governativo su questi temi ha fortemente minato.

Il secondo intervento, più istituzionale, e che deve vedere la provincia parte attiva nel processo, consiste in un'azione di pressing asfissiante nei confronti dei Comuni, affinché provvedano a dotarsi di depuratori funzionanti e moderni, e affinché intervengano per censire e iniziare a colpire gli sbocchi inquinanti abusivi ed incontrollati.

Rispetto ai rifiuti i nostri ritardi sono oramai diventati quasi endemici, ma occorre uscire da quella equivoca e pericolosa aria di ineluttabilità della situazione-rifiuti nella nostra Provincia, come se fossimo già condannati, senza appello, alla morte per rifiuti inquinanti e tossici, scaricati dove conviene (spesso alla camorra) e senza regole.

Occorre continuare con forza e determinazione la raccolta differenziata dei rifiuti, che può essere l'unica ancora di salvataggio. Recenti informazioni ci hanno dato il senso dell'allarme profondo che riguarda l'area che da Napoli va a Salerno, un continuum urbanistico, in cui la gestione dei rifiuti, o meglio, la mancata gestione dei rifiuti, ha deturpato ampie aree con siti e discariche abusive, con gravissimi ricadute di carattere igienico-sanitarie, di cui pochissimo si parla, con gravi omissioni da parte di chi è preposto al controllo e alla prevenzione.

La Provincia dovrà assumersi tra breve la responsabilità che a tutt'oggi è nelle mani del Commissario Straordinario, sarà quello il momento in cui (da gennaio 2005) occorrerà fare scelte meticolose e corrette.

Infine, a proposito delle energie rinnovabili, concordo tanto con la necessità di creare un'adeguata campagna di sensibilizzazione e informazione sul risparmio energetico, ma anche sollecitando l'installazione di pannelli solari su tutte le scuole e su tutti gli edifici a uso pubblico. Mi piacerebbe che anche l'Università rispondesse con prontezza a questa sollecitazione: sarebbe un grande segnale per la nostra Provincia».

Prof. Giuseppe Foscari, Gruppo di Rifondazione Comunista

Fonte: Il Portico

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