Lettera aperta al sindaco, Luigi Gravagnuolo, ed al presidente del Consiglio, Lucio Panza, inviata da Enrico Polichetti, consigliere comunale dell'Udeur. Oggetto, la prospettata soppressione del reparto operativo dell'Enel a Cava de'Tirreni. Leggiamo insieme...

«Il sottoscritto Enrico Polichetti, in qualità di consigliere comunale del gruppo Udeur, dopo numerose segnalazioni di cittadini cavesi, vi porta a conoscenza della prossima ed imminente chiusura degli uffici e del relativo gruppo operativo dell'Enel nella nostra città.

Tutto ciò non riguarda sicuramente l'andamento e la gestione comunale e non sarà causa di perdita di posti di lavoro, perché questi saranno garantiti presso altre strutture limitrofe dell'azienda stessa in questione. Purtroppo, come in altri casi analoghi, chi ne pagherà le conseguenze sarà proprio la clientela e la città.

Quante volte è capitato di avere un blackout in casa, in qualsiasi zona della nostra città o nel centro storico, il cuore del commercio cavese? Ebbene, tante volte abbiamo ricevuto un celere intervento da parte degli addetti dell'Enel.

E' vero, è un nostro diritto, in caso di disservizio, ricevere assistenza nel più breve tempo possibile, ma qualora questa azienda voglia spostare il proprio personale operativo presso altri Comuni, credete forse che riceveremo una prestazione di pronto intervento negli stessi tempi?

Immaginiamoci di avere un'interruzione di corrente in orari dove il traffico stradale è al suo culmine, immaginiamoci che a rimanere senza corrente sia il nostro corso affollato di negozi, cosa penserà l'opinione pubblica? Sicuramente di avere ricevuto un pessimo servizio di assistenza pubblica.

Non far nulla per evitare questa soppressione dell'Enel nella nostra città significherà non garantire ai nostri cittadini un servizio pubblico di qualità. E' forse questo che vogliamo? Io no! E sono pronto a stare vicino agli addetti ai lavori ed agli stessi cittadini cavesi per il bene della nostra città.

Sicuro di un vostro interessamento e sperando che queste voci diventino solo voci di radio portici, vi porgo distinti saluti».

Il consigliere comunale Enrico Polichetti