Dopo 6 anni di carcere torna in libertà "Nando ‘O Cavallaro", al secolo Dante Zullo, pregiudicato 43enne noto agli ambienti investigativi per un cumulo di reati, tra cui la detenzione di droga e l'accusa di spaccio all'interno delle stesse mura del carcere. L'ordinanza, emessa dal magistrato di sorveglianza di Avellino, ha disposto per Zullo, difeso dall'avvocato Teresa Sorrentino, il beneficio della sospensione condizionata dell'esecuzione della pena residua, meglio noto come "indultino". Zullo, detenuto dal 1998 per un cumulo di pena, ha saldato i suoi debiti con la giustizia. Da oggi dovrà osservare una serie di prescrizioni previste dal provvedimento di rimessa in libertà. Il pregiudicato è un personaggio molto noto in città, in particolare negli ambienti delle Forze dell'Ordine. Nel casellario giudiziario risultano, fra le altre, pene per lesioni e spaccio di droga. Si riaprono le porte del carcere, invece, per il 32enne Errico Gianni, residente in via De Filippis. L'uomo è evaso dagli arresti domiciliari, ma è stato rintracciato nella stessa mattinata lungo Corso Umberto I dai Carabinieri della Stazione locale, guidata dal comandante Paolo Mannino. Il provvedimento di custodia cautelare, da scontare presso il proprio domicilio, gli fu accordato qualche anno fa. Il giovane pregiudicato fu autore di una rapina con violenza ai danni di alcuni passanti nel centro di Mercogliano. Sulla sua fedina penale risultano anche altri precedenti, in particolare nel settore della detenzione e spaccio di droga. Di prima mattina, la pattuglia dei Carabinieri, impegnata nel controllo quotidiano di tutti i detenuti agli arresti domiciliari, ha scoperto che Gianni aveva lasciato l'abitazione. Il tentativo di fuga è durato solo poche ore. I Carabinieri lo hanno rintracciato e ricondotto in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria.