Dopo gli “attacchi” portati dall’ex sindaco Luigi Gravagnuolo durante lo scorso Consiglio comunale sulle presunte irregolarità nell’acquisto dell’ex Cofima da parte del Comune di Cava de’ Tirreni, il primo cittadino Marco Galdi si dichiara assolutamente tranquillo e pronto a proseguire nel suo intento di destinare l’area alla realizzazione del nuovo ospedale cittadino.

A nulla sono valse, dunque, le congetture riportate in sede di Consiglio comunale dal capogruppo di “Città Nuova”, Luigi Gravagnuolo. Congetture che facevano riferimento ad alcune inesattezze supposte dalla famiglia Fimiani (ex proprietaria dello stabilimento) nell’acquisto operato dall’Ente metelliano ed in conseguenza delle quali l’atto d’acquisizione (avvenuto tramite asta pubblica il 22 novembre 2010) sarebbe da ritenere nullo.

Dal canto suo il sindaco Galdi, sottolineando le ripetute “azioni di disturbo” messe in campo dalla famiglia Fimiani, si è detto assolutamente tranquillo. Nello specifico, ha fatto appello all’acquisizione della struttura direttamente dal Tribunale Fallimentare di Salerno: aspetto, questo, che farebbe decadere tutte le accuse formulate dalla famiglia Fimiani.

Come già anticipato precedentemente, nei disegni del primo cittadino metelliano vi sarebbe l’idea di destinare l’area dell’ex Cofima al nuovo nosocomio cittadino. Per questo Galdi avrebbe, inoltre, intenzione di avviare a breve una conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati, in modo da delineare tempi e modi di costruzione del futuro ospedale, che dovrebbe inserirsi all’interno di una cittadella sanitaria capace di ospitare sia strutture pubbliche che private.