Tu sei qui: CronacaFavoreggiamento dell'immigrazione clandestina, 47 indagati tra Napoli e Salerno
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 10 luglio 2024 14:36:27
In data odierna, la Guardia di Finanza di Battipaglia, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Salerno, ha eseguito una vasta operazione di polizia giudiziaria che ha portato all'emissione di misure cautelari nei confronti di 47 indagati. L'operazione è stata ordinata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. Le misure cautelari includono 13 ordini di custodia in carcere, 24 di custodia domiciliare e 10 misure interdittive che vietano l'esercizio di attività imprenditoriali e professionali per 12 mesi.
I reati contestati ai 47 indagati sono vari e gravi: associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, violazione dell'art. 12 del Decreto Legislativo 286/98, riciclaggio, autoriciclaggio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Contemporaneamente, ufficiali di Polizia Giudiziaria del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e del Gruppo Guardia di Finanza di Salerno hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di altri 7 indagati, accusati anch'essi di violazione dell'art. 12 del Decreto Legislativo 286/98. Questo provvedimento è stato adottato con urgenza poiché le attività tecniche di indagine hanno rivelato che alcuni degli indagati stavano progettando di trasferirsi in paesi nordafricani dove avevano basi logistiche.
Le indagini, che sono ancora in una fase iniziale, hanno svelato un sistema criminale complesso e lucrativo, basato sull'uso illecito del cosiddetto "Click Day" legato ai Decreti Flussi, dal 2020 fino ai giorni odierni. Questo sistema permetteva ai cittadini extracomunitari di ottenere il nulla osta per l'ingresso in Italia per motivi di lavoro attraverso società create ad hoc o utilizzando fraudolentemente l'identità digitale di imprenditori ignari.
L'inchiesta ha individuato una rete di persone coinvolte, tra cui imprenditori, addetti ai patronati e liberi professionisti, che dietro compenso organizzavano l'inserimento delle istanze per il nulla osta e gestivano le pratiche burocratiche. Inoltre, un gruppo di individui, alcuni dei quali già condannati per associazione mafiosa legata al clan camorristico Cesarano, operava nel riciclaggio dei proventi illeciti.
Fino ad oggi, le indagini hanno rivelato l'invio di circa 2.500 istanze di ingresso fraudolento verso diverse prefetture italiane, basate su dati falsificati. Il carattere estremamente lucrativo di queste attività è evidente: ogni cittadino extracomunitario avrebbe pagato €1.000 per ogni istanza inoltrata durante i "click day", €2.000 per ogni nulla osta e visto rilasciato, e ulteriori €2.000 per ogni contratto di lavoro fittizio.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro, inclusi un terreno a Battipaglia e disponibilità finanziarie. Sono stati inoltre trovati circa 300.000 euro in contanti e un libro mastro delle operazioni fittizie.
Le accuse formulate si basano su prove raccolte durante le indagini preliminari e saranno ulteriormente esaminate nelle successive fasi del processo.
Fonte: Occhi su Salerno
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