Tu sei qui: CronacaFemminicidio a Messina, Sara accoltellata e uccisa in strada: fermato il presunto assassino
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 1 aprile 2025 08:18:35
Femminicidio a Messina. L'intera città è sconvolta per la tragica scomparsa di Sara Campanella, una giovane studentessa di 22 anni, uccisa brutalmente con un taglio alla gola mentre camminava per strada.
L'aggressione è avvenuta ieri pomeriggio, 31 marzo, davanti all'ingresso laterale dello stadio "Giovanni Celeste", in una delle arterie più trafficate della città.
Sara, originaria di Misilmeri, in provincia di Palermo, frequentava il terzo anno della facoltà di Tecniche di laboratorio Biomedico dell'Università di Messina e svolgeva il tirocinio presso l'ospedale in cui è stata portata in fin di vita. Nonostante i tentativi di soccorso, la ragazza ha perso troppo sangue e i medici non sono riusciti a salvarla.
Subito dopo il delitto, i sospetti sono ricaduti su un coetaneo con cui Sara aveva avuto una relazione che aveva deciso di interrompere. I Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di fermo dell'indagato emesso dalla Procura nella notte del 31 marzo. Gli investigatori hanno vagliato le immagini delle telecamere della zona e quelle del Policlinico per ricostruire gli eventi. È stato anche controllato il telefonino della vittima per trovare elementi utili che potessero ricondurre all'assassino.
Sul tragico episodio è intervenuto il sindaco di Misilmeri, Rosario Rizzolo: "Abbiamo atteso prima di scrivere perché siamo increduli ed attoniti. Sara aveva solo 22 anni, era una giovane brillante, studiosa, determinata e solare, morta a causa di femminicidio. Un gesto violento e brutale l'ha portata via.
L'intera cittadina è sconvolta, non ci sono parole e vogliamo far sentire tutto il nostro affetto e sostegno alla famiglia di Sara, alla sua mamma - insegnante per tanti anni della Scuola Traina plesso Portella di Mare e da quest'anno dell'ICS Guastella Landolina.
Siamo comunità e non faremo mancare la nostra vicinanza alla famiglia di Sara, ai suoi amici, a quanti le vogliono bene e stanno soffrendo per un dolore lacerante ed insopportabile. Misilmeri ed i Misilmeresi condannano questo vile gesto, questa atroce violenza nei confronti di una giovane donna e confermando la totale fiducia nelle Forze dell'Ordine, siamo certi che presto consegneranno l'omicida alla giustizia.
Mai si vorrebbero dare notizie di questo tipo perché fatti così non dovrebbero mai accadere, mai.
Non ci fermeremo e continueremo a lottare anche per Sara, basta basta basta violenza basta basta basta violenza contro le donne!".
Fonte: Positano Notizie
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